Il Consiglio Comunale di Marsala, presieduto da Oreste Alagna, ha ieri sera approvato, intorno alle ore 22, il Bilancio di Previsione 2010 e quello pluriennale 2010-2012. Lo ha fatto con 16 voti favorevoli dei 17 consiglieri presenti in aula (si è astenuto il Presidente Alagna). Il Bilancio di Previsione per l'anno 2010 prevede un pareggio finanziario fra entrate ed uscite per complessivi 196.004.979, 45 euro. Tra le voci di spesa corrente, ammontanti a poco meno di 69 milioni di euro, le più significative riguardano il personale di ruolo e non (poco meno di 24 milioni e mezzo), le prestazioni di servizi (circa 15 milioni) e i trasferimenti. Per i servizi sociali è prevista una spesa di poco più di 7 milioni e 110 mila euro. Le entrate correnti per complessivi 68.112.000,99 euro deriveranno oltre che dai trasferimenti di Stato e Regione (quasi 40 milioni di euro) anche dai proventi tributari (20 milioni e 287 euro) e da quelli extra tributari (circa 7 milioni e 600 mila euro).
Il bilancio pluriennale 2010-2012 ammonta complessivamente a 345.426.122,85 euro.
Nel corso della discussione sullo strumento finanziario dell'Amministrazione Carini in Consiglio Comunale sono stati presentati due maxi emendamenti: uno della maggioranza (approvato) ed uno della minoranza (respinto). Lo stesso bilancio è stato poi dichiarato dal Consiglio immediatamente esecutivo con 16 voti favorevoli su sedici votanti presenti in aula. Soddisfazione al termine della seduta è stata espressa dal Sindaco Renzo Carini e dal suo vice Michele Milazzo, titolare della delega al Bilancio ed alle Finanze. "Voglio ringraziare il Consiglio Comunale ed in particolare la maggioranza di Palazzo VII Aprile - precisano il Sindaco - che con grande senso di responsabilità ha approvato lo strumento finanziario. Ciò ci consentirà di potere continuare a lavorare, come abbiamo fatto, per la nostra meravigliosa Città". Sulla stessa lunghezza anche il Vice Sindaco Milazzo il quale aggiunge: "anch'io manifesto il mio compiacimento per l'approvazione tecnico-amministrativa dello strumento finanziario. Sono però amareggiato perché avrei auspicato un percorso diverso per giungere all'approvazione del bilancio scevro da forti contrapposizioni e da una fin troppo animata dialettica alla quale abbiamo contribuito tutti nessuno escluso".
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa