Dopo cinque anni, è possibile ripercorrere l'intero Viale Vittorio Veneto, l'arteria che attraversa il parco archeologico di Marsala. Con la formula del "cantiere aperto", infatti, a partire da stamani i cittadini hanno l'opportunità di ritornare a fare la "classica passeggiata sul viale", ammirando - al contempo - i lavori di scavo che operai, tecnici ed archeologici stanno portando avanti in quell'area. "In collaborazione con l'impresa incaricata e la Soprintendenza - afferma il sindaco Renzo Carini - si è concordato l'orario di accesso dei visitatori che, in più, possono vedere da vicino i resti del decumano e le iscrizioni portate alla luce". In tal senso, gli archeologi Paola Palazzo e Pier Francesco Vecchio hanno illustrato al sindaco Carini, nonché agli assessori Michele Milazzo e Vincenzo Ronci presenti al sopralluogo, una nuova lapide con incisa la seguente iscrizione latina:
P. STERTINIUS
THREPTUS
PLAZIA AELIAM
SUA PECUNIA
STRAVIT
(Da una prima interpretazione, sembra indicare che questa grande via
sia stata dedicata ad Elia Augusto e realizzata dal magistrato Stertinio).
Intanto, i mezzi dell'impresa incaricata (un'ATI, di cui è capogruppo la Hera Restauri di Benevento), hanno iniziato a rimuovere la moderna pavimentazione di un altro tratto del viale. In totale, i lavori affidati dal Comune - per un impegno di spesa complessivo di quasi 500 mila euro - riguardano circa 150 metri del decumano, il cui lastricato originario si trova a poco più di un metro di profondità. Le finalità dell'Amministrazione comunale sono quelle di valorizzare maggiormente il parco, ampliando gli scavi e creando nuovi punti di osservazione. L'accesso al viale - sia dal lato di Porta Nuova che dal Lungomare ("ferro di cavallo") - sarà possibile negli orari di lavoro del cantiere aperto: dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Alessandro Tarantino