"Abbiamo revocato il servizio di trasporto scolastico alla CSI Italia, dichiarando la stessa Società decaduta - con decorrenza immediata - dall'aggiudicazione dell'appalto per inadempienze contrattuali". E' quanto afferma Caterina Adamo, presidente dell'Istituzione comunale Marsala Schola, che - su provvedimento del direttore Maria Celona - ha comunicato la revoca alla CSI Italia per "la mancata trasmissione dei contratti di lavoro stipulati con il personale dipendente, in conformità alle previsioni del capitolato speciale d'appalto". In pratica, al personale impiegato nel servizio scuolabus avrebbero dovuto applicarsi condizioni economiche non inferiori a quelle previste dal CCNL autoferrotranvieri e con orario settimanale minimo di lavoro per ciascun dipendente di 24 ore. In difetto di tale adempimento - più volte reiterato da Marsala Schola - è ora intervenuta la revoca dell'aggiudicazione, avvalendosi della clausola risolutiva espressa prevista dal codice civile. "L'Amministrazione comunale, in atto, ha il solo problema di assicurare che - al rientro dalle vacanze natalizie - gli alunni possano utilizzare gli scuolabus, afferma il sindaco Renzo Carini. Sono certo che a breve, con la piena collaborazione di Marsala Schola, troveremo la giusta soluzione. Un pensiero sento di rivolgere anche ai lavoratori, i cui diritti vanno tutelati". In tal senso, diversi gli incontri tra Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione, Organizzazioni sindacali e CSI Italia. Quest'ultima, però, non ha mai trasmesso a Marsala Schola i contratti di lavoro conformi alle previsioni del capitolato speciale d'appalto. Da qui il provvedimento di revoca.
Alessandro Tarantino