"E' ufficiale. Ieri mi è giunta la nota dell'Unità Tecnica della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quale mi è stato comunicato che l'apposita Commissione ha preso in esame il progetto preliminare di completamento del Monumento ai Mille e lo ha inserito negli interventi che l'organo Tecnico intende portare a compimento nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Questo conferma quanto avevo già preannunciato nei giorni scorsi e ci consente, dopo tanti anni e tante lungaggini, di guardare positivamente al completamento di una incompiuta la cui odissea cominciò nel lontano 1985". In tal modo il Sindaco Renzo Carini annuncia - con grande soddisfazione - che ormai non ci sono più intoppi per ottenere la somma necessaria al completamento dell'Opera. "Il finanziamento di un milione di euro del Governo Berlusconi consentirà di completare il Monumento ai Mille secondo l'idea progettuale "Milleluci", scelta a seguito di un apposito concorso bandito dall'Amministrazione nel 2009" - sottolinea Renzo Carini. Le ulteriori fasi procedurali verranno definite in un incontro che, nei prossimi giorni, lo stesso Sindaco e il dirigente del settore Lavori Pubblici Francesco Patti avranno a Marsala con il coordinatore per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia Giancarlo Bravi. Quello che, di fatto, viene finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è il 2° stralcio dei lavori; mentre il primo è interamente a carico del Comune che ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti un apposito mutuo di poco meno di 600 mila euro. Obiettivo primario del nuovo progetto "Milleluci", rimodulato sull'originale redatto dall'architetto Emanuele Mongiovì, non più realizzabile per problemi amministrativi, è quello di una piena riqualificazione non solo delle opere primarie già esistenti ma anche dell'intera zona che lo circonda. Non a caso il pavimento della piazza si presenterà con mille e 89 luci tante quanti erano i garibaldini che sbarcarono a Marsala. Questo accorgimento vuole, inoltre, fare in modo che il monumento non sia solo di grande effetto estetico ma anche di richiamo etico e storico.
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa
La triste storia di questa incompiuta dopo la redazione del progetto (1985), prese il via il 14 giugno del 1986 allorquando l'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi pose la prima pietra. I lavori entrarono nel vivo nel 1987 con il progetto dell'architetto Emanuele Mongiovì che prevedeva: "due poppe di nave, travertino e a grandezza quasi naturale, che si fondono in una sola prua a ricordare, i due bastimenti dell'impresa, il Piemonte e il Lombardo, convergenti nell'unicità del Risorgimento". Misure: 70 metri di lunghezza per 26 di larghezza. Più un albero maestro che si innalza per 47 metri. Più le vele: un panneggio marmoreo di 550 metri quadri. A prua, svettante per 5 metri, Giuseppe Garibaldi". Nel 1988/89 la Magistratura bloccava i lavori su denuncia della Capitaneria di porto di Trapani. Malgrado il progetto fosse già stato approvato dall'ufficio tecnico, l'opera risultava abusiva, in quanto su terreno demaniale. Nello stesso 1989 sempre la Capitaneria diffida il Comune di Marsala a demolire l'opera. Nel 2007 L'attuale Amministrazione Carini, eredita da quelle precedenti l'incompiuta "Monumento ai Mille" e ciò a 20 anni di distanza dalla diffida della Capitaneria e dalle successive vicende giudiziarie. L'Amministrazione, negli anni, ha provveduto alla pulizia dell'area ed ora a questi due interventi che, finalmente, consentiranno di completare l'opera.