Migliaia di arrivi in città per la Festa dei Lavoratori, con i rappresentanti nazionali di CGIL, CISL e UIL a Marsala, luogo della memoria risorgimentale da cui - 150 anni fa - si avviò il cammino verso l'Italia unita. "La scelta di Marsala non è stata casuale e la città ha retto bene alla ordinata inondazione di migliaia di persone, giunti anche da fuori provincia con mezzi personali e con numerosi bus, sottolinea il sindaco Renzo Carini. Ciò significa che la macchina organizzativa dei sindacati locali di riferimento ha funzionato: ed a loro va il mio sincero apprezzamento per l'impegno profuso nella buona riuscita di questo 1° Maggio a Marsala. Un plauso per la professionalità e l'ottima logistica desidero esternarlo a Carabinieri, Guardia di Finanza e PS, continua Carini, egregiamente coordinati dal questore vicario Giuseppe Bellassai, operativamente collaborato dal dirigente del Commissariato di Marsala Matteo Bonanno e dai funzionari di polizia Giuseppe Morreale e Dario Cona. Tutto si è svolto in maniera ordinata e senza alcun incidente, conclude il sindaco, grazie anche all'eccezionale servizio della Polizia Municipale, brillantemente coordinata dal comandante Vincenzo Menfi". Nella mattinata di ieri, il corteo con alla testa Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, da Piazza Piemonte e Lombardo - sullo stesso percorso di Giuseppe Garibaldi - aveva raggiunto Piazza della Repubblica. Qui il discorso dei tre sindacalisti nazionali, ripreso in diretta televisiva, ciascuno dei quali - sotto lo slogan "il lavoro per unire il paese" - ha posto in primo piano "l'importanza dell'occupazione nella Repubblica Italiana fondata sul lavoro, che deve ricominciare a crescere per uscire dall'attuale crisi economica".
Alessandro Tarantino