"La linea seguita nella predisposizione dello schema del Bilancio di previsione 2011 ha dovuto necessariamente tenere conto delle minori entrate. Ma abbiamo detto no all'aumento delle tasse, preferendo razionalizzare la spesa". Il sindaco di Marsala Renzo Carini commenta così l'atto deliberativo sullo strumento finanziario che - dopo l'esame del Collegio dei Revisori contabili - approderà in Consiglio comunale, Organo competente per l'approvazione. I conti sono presto fatti. I trasferimenti ai Comuni si sono ulteriormente ridotti: ai tagli dello Stato per ben 2 milioni e 750 mila euro, vanno aggiunti quelli della Regione, al momento non quantificabili. "Aumentare l'addizionale Irpef o le accise sull'energia elettrica sarebbe stato semplice, afferma il sindaco. Abbiamo invece preferito eliminare le spese facoltative, continuando ad assicurare i servizi necessari". Va detto che a Marsala l'addizionale Irpef è la più bassa della provincia (0,1%); mentre la tassa sui rifiuti è inferiore a quelli di altri importanti Comuni trapanesi (2,08 euro a mq. per civile abitazione, la tariffa attualmente in vigore). "In un momento di crisi internazionale, qual è quello che stiamo vivendo, ho ritenuto opportuno non chiedere ulteriori sacrifici ai cittadini, conclude il sindaco Carini. Ritengo, in tal senso, di interpretare il pensiero del Consiglio comunale che, a più voci, ha detto no all'aumento delle tasse, già fra le più basse in provincia".
Alessandro Tarantino