"Lo smottamento avvenuto in prossimità della palestra Panatletico interessa un'area già messa in sicurezza dal Comune. Inoltre, da quello che riferiscono i tecnici, in atto non c'è alcun problema per la piscina comunale". E' quanto afferma il sindaco di Marsala Renzo Carini che - assieme all'ing. Francesco Patti, dirigente ai Lavori pubblici - ha effettuato un ulteriore sopralluogo nella zona in cui si è verificato il cedimento. La presenza di cave sotterranee in quell'area comunale limitrofa al Panatletico era già a conoscenza dell'Amministrazione del tempo (siamo ai primi anni del 2000). Risalgono infatti a quel periodo sia l'indagine geologica che quella speleologica: entrambe, accertata la presenza delle cave, certificarono anche l'impossibilità di consolidare l'area stessa. "Su questa vige il divieto di edificarvi - sottolinea il sindaco; da allora l'area stessa è recintata, nonchè inibita a qualsiasi uso pubblico". Per quanto riguarda la piscina comunale, l'area in cui sorge ha una "storia" ben nota. Anche qui indagini geologiche a seguito del fermo dei lavori da parte della Magistratura (parliamo di fine anni '90), con conseguenti interventi di consolidamento delle cave sotterranee prima di riavviare e concludere la realizzazione della struttura comunale. In atto, dunque, l'apprensione maggiore è per la palestra di proprietà della società Panatletico, limitrofa al terreno che ha ceduto. "Siamo intervenuti anche qui con i nostri tecnici, afferma il sindaco Carini, ed abbiamo emesso la necessaria ordinanza in capo ai rappresentanti societari che, pertanto, dovranno attivarsi per la messa in sicurezza della struttura. La nostra collaborazione sarà ampia, conclude il sindaco, considerato che la palestra è una struttura molto frequentata e che in essa si svolgono diverse attività sportive, di recente con ottimi risultati".
Alessandro Tarantino