Non ho finora risposto alle diverse lettere che il Sig. Elio Licari - che si firma "Orgoglio Cittadino" - ha inviato agli Organi di Informazione. Considerato che nutro profondo rispetto per chi dissente, è mio stile di fare politica generalmente non rispondere a coloro i quali per diverse motivazioni (ideologiche o altro) esprimono pubblicamente la loro opinione. Sono infatti un convinto assertore che la democrazia si basa sul dissenso, sul confronto, anche serrato, al quale non mi sottraggo. È per tali ragioni che le critiche, pubblicamente espresse, non mi offendono. Ma cosa diversa è quando dietro ad una critica o - peggio - dietro ad offese anche di carattere personale, non c'è né ideologia né passione politica, ma solo e soltanto squallidi personalissimi interessi.
A Marsala ci conosciamo tutti.
È opportuno che chi legge sappia che il prof Elio Licari ha iniziato a scrivere subito dopo avere ricevuto un diniego in merito a richieste di pubblicità da effettuare su una rivista "Racconti per un viaggio" - edita da Fortuna editore e di cui Elio Licari è direttore amministrativo - che nel passato è stata attenzionata favorevolmente da questa Amministrazione ed anche da quelle precedenti. Il diniego nasceva dalla mancanza di disponibilità finanziaria connessa alla mancata approvazione del bilancio.
Ebbene, il prof Licari - nonostante siano state rese ampie motivazioni sulla impossibilità anche solo di valutare la proposta di pubblicità sulla citata rivista - ha iniziato una campagna denigratoria nei miei confronti. In particolare, dopo avermi ampiamente criticato per l'attività amministrativa posta in essere, ha offeso anche la mia persona, ritenendo che "il pizzico di dignità" professionale che io avevo conquistato, sarebbe ormai - a suo dire - irrimediabilmente perso.
Ma a ben guardare, questo "pizzico" di dignità professionale io me lo sono guadagnato, con la fatica della mia professione, al pari di un medico, di un operaio, di un agricoltore, di un professore. Al pari di qualunque lavoratore si alzi la mattina per andare a lavorare. Ma Elio Licari in quale categoria di lavoratore può essere collocato? Forse in quella di fedele ombra del politico di turno per conseguire vantaggi personali, peraltro con sconcertante arroganza. Ieri, in quella di frequentatore di aule di giustizia (ovviamente dal lato sbagliato). Non posso tacere e accettare lezioni di morale da questo personaggio. Come amministratore pubblico lo conosciamo già, essendo a tutti nota la disastrosa gestione dell'Ente Fiera Vini dei Paesi del Mediterraneo e il conseguente sperpero di pubblico denaro.
Non credo che l'orgoglio dei marsalesi possa essere rappresentato dal prof. Elio Licari.
Renzo Carini - Sindaco di Marsala