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CONSIGLIO COMUNALE: IL SINDACO RITIRA IL BILANCIO DI PREVISONE

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Lungo dibattito politico in Aula, riguardo anche alle dichiarazioni Grillo-Marrocco

La seduta di ieri del Consiglio comunale di Marsala si è avviata con la richiesta di prelievo - formulata dal consigliere Paolo Mezzapelle - di tre punti iscritti all'Ordine del Giorno: due atti propedeutici al bilancio e lo stesso Bilancio di Previsione 2011. Il presidente Oreste Alagna, pertanto, ha posto in votazione la complessiva proposta di prelievo che veniva approvata a maggioranza. A questo punto, ha preso la parola il sindaco Renzo Carini che ha comunicato all'Aula il ritiro degli atti relativi ai tre punti prelevati, motivando tale scelta con il fatto che "La manovra di bilancio 2011 è stata varata dalla giunta comunale e proposta a codesto consesso civico entro il termine di approvazione originariamente fissato al 30 giugno, pur nella consapevolezza che la stessa presentava diverse incertezze conseguenza: 1) della mancata definitiva quantificazione dei trasferimenti regionali; 2) diverse incertezze sul definitivo impatto finanziario della riforma cosiddetta del federalismo municipale sui comuni della nostra regione. Successivamente, in particolare con Decreto Ministeriale del 30 Giugno 2011, nel perdurare dell'incertezza riguardo alle risorse effettivamente disponibili per i comuni, il termine di approvazione del bilancio di previsione è stato ulteriormente prorogato al 31 Agosto 2011, con l'intento evidente di concedere ulteriore tempo alle amministrazioni locali, nelle more della definizione del quadro delle risorse disponibili. Ad oggi, lo stato di incertezza sulle risorse finanziarie messe a disposizione degli enti locali (regionali e nazionali) non è stato definitivamente superato, mentre il D.L. 98/2001, convertito in legge (manovra correttiva) ha introdotto ulteriori elementi di riflessioni nei confronti degli enti locali, modificando la normativa relativa al patto di stabilità, riducendo ulteriormente le risorse a disposizione del sistema degli enti locali e introducendo modifiche ai criteri di virtuosità degli enti (tra i quali il cosiddetto equilibrio di parte corrente) il cui rispetto nei prossimi anni sarà determinate per potere godere dell'allentamento dei vincoli del patto di stabilità. Inoltre, il bilancio di previsione era stato impostato dalla giunta comunale tenuto conto delle entrate derivanti dalla programmata valorizzazione e vendita di immobili comunali per finanziare investimenti, delibera non approvata dal consiglio comunale. I suddetti elementi, oltre a tutte le sollecitazioni pervenute dal consiglio comunale, maturati successivamente alla trasmissione del bilancio al consiglio comunale, hanno determinato nell'amministrazione comunale la convinzione circa l'opportunità di ritirare la proposta di deliberazione, reimpostando la stessa tenendo conto degli elementi di novità emersi e rappresentati".
Alle dichiarazioni del sindaco, è seguito un lungo dibattito politico in cui sono succeduti molti consiglieri: Nino Genna, Gesone, Fernandez, Monteleone, Mauro, Pipitone, Coppola, Vinci, Provenzano, Ingrassia, Nino Alagna (ha altresì presentato, assieme a Rosanna Genna, una mozione d'ordine su "Restituzione della quota di tariffa non dovuta per servizio di depurazione") e Mezzapelle. Gli interventi, oltre al "ritiro della proposta del Bilancio di previsione", hanno altresì fatto riferimento sia alla viabilità nell'area di Piazza Matteotti che alla questione degli affitti delle Case popolari di via Mazara, nonché alle dichiarazioni a mezzo stampa degli onorevoli Massimo Grillo e Livio Marrocco ("infiltrazioni mafiose al Comune di Marsala"). Su quest'ultimo argomento, il consigliere Paolo Mezzapelle ha presentato un documento - sottoscritto anche da altri 16 consiglieri - in cui, tra l'altro, si invita il sindaco "a costituirsi parte civile, per il risarcimento morale e materiale dei danni subiti dalla città di Marsala e dai suoi amministratori, qualora dovessero risultare infondate, incaute e calunniose le dichiarazioni rese dagli on. Marrocco e Grillo". Sul documento presentato, si è aperto un ulteriore dibattito politico che ha visto gli interventi dei consiglieri Sturiano (ha chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta), Fernandez, Provenzano (ha chiesto l'invio degli atti della seduta alla Procura della Repubblica), Figuccia, Mauro, Gesone, Rosanna Genna, Martinico, Coppola, Licari, Pipitone (ha comunicato che non avrebbe partecipato al voto sul "documento Mezzapelle"), La Vela. Il dibattito si è chiuso con l'intervento del sindaco Carini che ha letto in aula la nota - indirizzata alla Procura di Marsala e al Prefetto di Trapani - con la quale ha replicato alle dichiarazioni di Grillo e Marrocco. Al termine del dibattito, il presidente Alagna ha posto in votazione il "documento Mezzapelle" che è stato approvato all'unanimità dei presenti in Aula. La seduta si è conclusa alle ore 23 circa ed i lavori sono stati aggiornati a martedì prossimo (26 luglio), sempre con inizio alle ore 18.

Alessandro Tarantino