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IL CONSIGLIO APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011

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Lo strumento finanziario prevede entrate ed uscite in pareggio per 170 milioni di euro

Con 9 voti favorevoli ed otto contrari il Consiglio Comunale di Marsala, presieduto da Oreste Alagna, ha approvato - alle ore 2,50 della notte testé trascorsa - il Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2011, comprensivo della relazione previsionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2011/2013. Lo stesso atto deliberativo è stato subito dopo reso esecutivo, su proposta dello stesso presidente Alagna,  con un'ulteriore votazione il cui risultato è stato di 8 consensi e 4 voti contrari.
"Ringrazio il Consiglio Comunale ed in particolare le forze di minoranza che hanno consentito l'approvazione dello strumento finanziario, indispensabile per amministrare la Città - sottolinea il Sindaco. L'Assise di Palazzo VII Aprile ha lavorato in piena serenità. Voglio assolutamente smentire alcuni voci di stampa che riportano di possibili accordi fatti dallo scrivente con le forze di opposizione in cambio di assessorati tecnici e/o azzeramenti di giunta. Ognuno ieri ha agito secondo la propria coscienza".  
Soddisfatto dell'approvazione il presidente del Consiglio Comunale Oreste Alagna. "Mi corre l'obbligo di porgere il mio più sentito ringraziamento ai miei colleghi che lavorando incessantemente per oltre 16 ore hanno dato il via libera al bilancio dimostrando grande affetto per la Città e per i suoi abitanti".
Respinte fermamente dall'opposizione - in un documento - le voci di stampa su un possibile accordo fra loro ed il Sindaco. In allegato si riporta la nota a firma di diversi consiglieri, primo firmatario Paolo Mezzapelle.
Dal punto di vista tecnico l'approvazione del bilancio è avvenuta dopo l'esame e la votazione di 4 emendamenti, 2 dei quali tecnici, conseguenza della bocciatura della delibera della dismissione degli immobili e dell'approvazione con variazioni del piano triennale delle opere pubbliche. Gli altri due emendamenti propositivi di variazione sono stati a firma di  De Maria - Sturiano (respinto con 12 voti favorevoli e 13 contrari) e Licari (approvato con 19 voti favorevoli, 1 contrario ed uno astenuto).
Alla discussione del bilancio si giunti alle ore 2,30 del mattino dopo una lunga giornata di lavori in cui il Consiglio ha operato fra aula e riunioni interne. La mattinata era iniziata con la prosecuzione della discussione sulla delibera inerente la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - Determinazione della tariffe per il 2011.   Dopo il dibattito in cui sono intervenuti i consiglieri Giuseppe Milazzo, Antonino Genna, Manlio Mauro, Erino Monteleone, Antonio Provenzano, Antonio Vinci e Ginetta Ingrassia, nonché il segretario Bernardo Triolo, la delibera è stata bocciata con 6 voti favorevoli e 13 contrari. Dopo una consistente pausa i lavori riprendevano con la trattazione della delibera inerente la ratifica della determina sindacale n. 89 del 17 giugno 2010 avente per oggetto "Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, determinazione delle tariffe per l'anno 2010", che veniva dapprima prelevata su proposta del consigliere Monteleone.  Questo atto amministrativo veniva esitato positivamente con 9 voti favorevoli e 7 contrari. L'esame delle delibere propedeutiche al bilancio proseguiva, quindi, con il piano triennale delle Opere Pubbliche che dopo un'ampia discussione e la presentazione di quattro emendamenti ( 3 approvati ed uno respinto) veniva approvato con 14 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti. Si passava quindi all'ultimo atto propedeutico al bilancio ovvero l'aumento dell'addizionale per l'anno 2011 che veniva anch'esso approvato con 11 voti favorevoli, 9 contrari e un astenuto. L'approvazione avveniva dopo la bocciatura di due emendamenti proposti dal consigliere Licari. Il bilancio prevede il pareggio finanziario complessivo - entrate e uscite - che ammonta a 170 milioni di euro. Tra le voci di spesa corrente, ammontanti a quasi 70  milioni di euro, quella più significativa è relativa alle somme per il personale:  26 milioni di euro. Previste, inoltre, uscite abbastanza consistenti per investimenti pari a poco più di 69 milioni di euro da finanziare, per la gran parte, con i  proventi regionali ( 10 milioni), i Pisu 46 milioni e i Pon 1,355 milioni. A 2,5 milioni di euro cadauna ammontano, invece, le spese per rimborso di prestiti e servizi in conto terzi. Per le altre entrate sono previsti oltre 2,215 milioni di euro dagli avanzi di amministrazione; quasi 22 milioni per entrate di proventi tributari; 37    milioni derivanti da contributi ed 8 da entrate extratributarie. Le partite di giro ammontano invece a quasi 14 milioni e mezzo di euro. 
Nino Guercio -Capo Ufficio Stampa