LA SACRA IMMAGINE DELLA MADONNA DI POMPEI

La sacra icona della Madonna di Pompei potrà essere venerata dal 21 al 25 settembre prossimi nell'Unità Pastorale delle Parrocchie Santi Filippo e Giacomo e Trinità. A far giungere a Marsala questa effige della Madonna che risale al 1800 è stato il parroco dell'Unità pastorale Don Giuseppe Sammartano. L'avvenimento religioso, che si avvale del Patrocinio del Comune di Marsala, vedrà l'arrivo a Marsala della Madonna di Pompei, portata dai religiosi del Pontificio Istituto della località campana, nel pomeriggio del giorno 21 settembre alle ore 16,30. Ad attenderla oltre al Parroco, al Sindaco e al vicario del vescovo, don Giuseppe Undari, vi saranno tanti devoti della Madonna che reciteranno il Santo Rosario, animato proprio dai sacerdoti del Santuario di Pompei. Saranno giorni di intesa preghiera di raccoglimento  con la chiesa di Santi Filippo e Giacomo che rimarrà aperta fino alle ore 24,00. La missione mariana si concluderà il 25 settembre alle ore 10,30 con il saluto alla sacra immagine.
Il quadro rappresenta la Madonna del Rosario che offre appunto un rosario a San Domenico Guzman fondatore dell'ordine domenicano, particolarmente legato al culto del rosario, e a santa Caterina da Siena.
Il culto fu introdotto da Bartolo Longo, e in breve tempo acquistò fama internazionale, per i prodigi verificatisi. Dopo la sua morte si aprì la causa di beatificazione che terminò nel 1980 con esito positivo per cui è attualmente Beato; mentre è tuttora in corso la causa di canonizzazione. La Basilica Pontificia, ricca di ex voto, è una delle mete italiane più frequentate per pellegrinaggi per impetrare grazie. L'importanza della pratica devozionale ha indotto la Santa Sede a creare la Prelatura territoriale di Pompei, una delle sole due prelature esistenti in Italia (l'altra è Loreto).
Famosa è la supplica alla Madonna di Pompei che è una pratica devozionale cattolica che viene recitata l'8 maggio e la prima domenica di ottobre davanti all'immagine sacra. La tela originale è attribuita alla scuola di Luca Giordano ed è un'opera del Seicento. Questa immagine è ora divenuta estremamente popolare e diffusa in tutto il mondo, soprattutto nell'Italia meridionale e tra gli emigranti italiani.
Alessandro Tarantino  -  Ufficio Stampa