La nota del sindaco di Marsala, Renzo Carini, indirizzata anche al Prefetto, al Questore e al Presidente della Provincia di Trapani
La S.S., con la richiamata nota, mi ricorda l'esistenza di disegni di legge in corso di esame presso l'Ars che potrebbero "...incidere sulla condizione di diritto degli immobili interessati ...anche nella fase esecutiva delle previste demolizioni". Tale sua rappresentazione non aggiunge niente di nuovo alla situazione di fatto e di diritto attualmente esistente, dal momento che, come le è certamente noto, non ha alcuna refluenza sui procedimenti esecutivi da tempo, dolorosamente, avviati dall'amministrazione comunale, in esecuzione di una normativa regionale in vigore. Peraltro, allo stato, dopo lo svolgimento di lunghe procedure amministrative, avviate da diversi mesi, la fase esecutiva delle ordinanze di demolizione, in mancanza di norme di legge regionale e/o nazionale in vigore, rimane fuori dall'ambito del sindaco e/o del dirigente comunale, essendo rimessa l'esecuzione delle stesse all'impresa aggiudicataria e consegnataria dei lavori, nonché alle forze dell'ordine chiamate, per legge, a garantire lo svolgimento dei lavori medesimi. La nota a sua firma, non aggiunge nulla di nuovo all'impianto normativo ed amministrativo esistente, introducendo pericolosi elementi di slealtà istituzionale con effetti non controllabili. Tale stato di fatto le è stato rappresentato sia dal Prefetto di Trapani che dal sottoscritto. In presenza dei presupposti a lei noti e comunicati, la s.s. è inviata a valutare la possibilità di emettere provvedimenti di urgenza, questi si in grado di incidere effettivamente sui procedimenti amministrativi e sulle vigenti norme già in avanzato stato di esecuzione. In mancanza di concreti atti amministrativi e/o legislativi di sua competenza, ogni altro intervento no fa altro che ingenerare confusione e false aspettative, con possibili gravi conseguenze in capo ai rappresentanti delle istituzioni che attualmente operano sul territorio, correndo il rischio di contrapporre istituzioni ad Istituzioni .
Questa la nota del presidente della Regione, Raffaele Lombardo
Nel corso di una mia recente visita a Trapani ho incontrato, su loro richiesta, alcuni componenti della Associazione "Salviamo le nostre case" di Marsala i quali mi hanno espresso preoccupato allarme per le operazioni di demolizione di loro abitazioni site nella parte di fascia costiera di quel Comune. Pur non conoscendo le vicende e i procedimenti nel tempo intervenuti sul tema, mi è noto che è in avanzato corso, presso la competente Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana, l'esame di disegni di legge riferiti al riordino delle coste. I miei interlocutori hanno, a riguardo, rilevato che l'approvazione potrebbe incidere sulla condizione di diritto degli immobili interessati, e, ciò anche nella fase esecutiva delle previste demolizioni. Tanto mi pare opportuno rappresentare alle SS.LL. per ogni eventuale valutazione, nella considerazione dei tempi del percorso legislativo e dei diversi profili, anche di ordine pubblico, che investono la questione. Questa Presidenza contestualmente si impegna a farsi carico di acquisire presso gli Uffici dell'Assemblea Regionale Siciliana ogni ulteriore informazione sullo stato di avanzamento dell'iter approvativo degli accennati disegni di legge .