Con una nota recapitata ieri al Comune di Marsala, l'ingegnere Natale Zuccarello - dirigente dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente - ha comunicato che prima delle prosecuzione delle attività di demolizione delle case abusive, "è necessario avviare prioritariamente le procedure VAS", la cosiddetta valutazione di impatto ambientale. Nel citare la normativa di riferimento - da ultimo, il Dlgs n.128/2010 che ha modificato il Dlgs n.152/2006 - lo stesso Assessorato afferma che "le procedure di VAS si applicano obbligatoriamente a tutti i piani e programmi che possono produrre impatti significativi (sia positivi che negativi) sull'ambiente (e sulla popolazione interessata)". La nota del dirigente Zuccarello fa riferimento all'interrogazione del consigliere comunale Enzo Sturiano che, in pratica, chiedeva - sia al sindaco che alla Regione - se a Marsala "il programma di demolizione fosse stato assoggettato alla preliminare verifica VAS". All'interrogazione di Sturiano, aveva già risposto negativamente il dirigente comunale Gianfranco D'Orazio, affermando che "gli interventi di demolizione sono rivolti al ripristino dello stato dei luoghi violati dalle costruzioni abusive (Legge n.47/1985) e, pertanto, non sussistono gli obblighi di assoggettamento a procedure VAS, non trattandosi tra l'altro di programma bensì di singoli interventi". Ora, alla luce della nota dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente, il sindaco Renzo Carini ritiene "opportuno approfondire la questione sollevata, al fine di fugare ogni dubbio circa la correttezza delle procedure di legge portate avanti dal dirigente del settore e nel rispetto delle quali abbiamo sempre operato".
Alessandro Tarantino