Mentre l'Amministrazione Carini, nei giorni scorsi, ha chiesto all'Arpa di svolgere un esame sulle possibili radiazioni, la questione relativa alla sicurezza dell'impianto radar di contrada Perino è stata al centro di un incontro che si è tenuto al palazzo Municipale ed al quale hanno partecipato oltre al primo cittadino anche il comandante del 37° stormo dell'Aeronautica Militare di Birgi, colonnello Mauro Gabetta, il capitano Marco Brigotti, comandante della 135^ squadriglia radar di Perino ed il presidente del Consiglio Comunale di Marsala, Oreste Alagna. Durante la riunione sia il Comandante di Birgi che quello del Centro Radar hanno rassicurato Sindaco e Presidente di Palazzo VII Aprile sulla sicurezza del nuovo apparato Radar di Perino la cui installazione rientra nell'ambito di un progetto nazionale di sostituzione dei sistemi radar per la Difesa Aerea avviato nel 2007 anche allo scopo di liberare porzioni di "banda di frequenza" per applicazioni civili (Wi Max). "Entrambi i comandanti hanno riferito che il nuovo apparato, così come quello attualmente in funzione, ha caratteristiche di emissione elettromagnetica pienamente rispondenti alle normative di sicurezza vigenti a salvaguardia della pubblica incolumità - precisa il Sindaco Carini. A tal riguardo l'Aeronautica Militare si rende disponibile a fornire tutte le informazioni ritenute necessarie agli Enti deputati al controllo ambientale sul territorio". I comandanti hanno fatto presente che i lavori presso la struttura di Perino hanno avuto uno studio di valutazione dell'impatto ambientale approvato dal COMIPA Sicilia nell'ottobre 2010 e sono stati oggetto di una misurazione del livello delle emissioni elettromagnetiche da parte di una ditta civile nel novembre 2010, garanzie queste necessarie per gli operai della ditta che stanno collocando la nuova apparecchiatura radar. Per quanto riguarda l'indennizzo ricevuto dagli abitanti della zona circostante la base militare, i due alti ufficiali hanno precisato che si tratta della quota prevista per legge relativamente alle servitù militari, legata alle limitazioni che vengono imposte ad edifici e vegetazione in proporzione alla dimensione dei terreni ed alla distanza dal limite del sedime.
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa