E' stata riaperta ieri pomeriggio al culto la Chiesa di Santa Venera. Con una celebrazione officiata da Don Vito Buffa, rettore della struttura sacra che sorge sulla collinetta dell'omonima contrada, la chiesa ha riaperto i battenti dopo il restauro conservativo effettuato dall'Amministrazione comunale che ne detiene anche il titolo di proprietà. "Abbiamo portato a compimento anche questi lavori - precisa il Sindaco. L'intervento di restauro era necessario ed indispensabile per salvaguardare questa struttura che nel suo genere è davvero splendida. Non dimentichiamo che non sono pochi i marsalesi che decidono di celebrare il loro matrimonio in questa chiesa proprio per la bellezza della struttura, dove si può anche essere molto raccolti. Da parte nostra - continua Carini - contiamo presto di far ritornare al suo antico splendore l'ex chiesa di San Giovannello, i cui lavori sono in avanzato stato di esecuzione". Alla cerimonia di riapertura della chiesa oltre al rettore ed al Sindaco, hanno anche preso parte il Presidente del Consiglio Comunale Oreste Alagna, che ha dichiarato "esprimo soddisfazione per il restauro che è stato possibile grazie al contributo del Consiglio Comunale", l'assessore Salvatore Milazzo, il consigliere comunale Paolo Mezzapelle, l'architetto Bellussi, progettista dei lavori di restauro; nonché rappresentanti delle Forze dell'Ordine e tantissimi fedeli. Il prossimo 6 gennaio sarà, invece, il vescovo della Diocesi, monsignor Domenico Mogavero, alle ore 10,00, a benedire i locali della Chiesa ed i fedeli presenti.
Il restauro conservativo dell'immobile sacro di proprietà comunale è avvenuto in due fasi. La prima parte dei lavori ha consentito il rifacimento della piazza e delle zone a verde. Successivamente è stato sistemato l'interno della chiesa che a causa dell'usura degli anni ha necessitato di una straordinaria opera di restauro. L'azione di sistemazione è stata condotta sotto la vigilanza della Sovrintendenza ai Beni culturali. Il Comune per questi lavori ha stanziato circa 130 mila euro che sono stati utilizzati per effettuare sia i lavori esterni che quelli interni. Le opere conservative sono state progettate dall'architetto Elena Bellussi e sono state effettuate dalla ditta Azzaretti Lorenza di Marsala, che si è aggiudicata la gara d'appalto praticando un ribasso del 30,111 sull'importo a base d'asta di 124 mila euro. In particolare, nel sagrato il manto bituminoso è stato sostituito con mattoni di cotto e bordi di marmo siciliano. Nella chiesa sono stati rifatti i prospetti, eliminate le infiltrazioni d'acqua e rigenerate le pitture e le indorazioni interne". La Chiesa di Santa Venera, di origine barocca, con un portale di pietra dura, presenta una navata unica con cinque altari ricavati nei muri, mentre la copertura è a botte lunettata. Il luogo di culto che risale al 1700 fu dedicato a Maria Santissima delle Grazie, perché fu invocata dal popolo, ma si continuò a chiamarla Santa Venera in ricordo della vecchia chiesa che ivi sorgeva.
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa