Gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grande strutture di vendita, sia del settore alimentare che non alimentare, possono restare aperti nelle giornate domenicali e festive senza limiti di orari. E' questa la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione Terza, sancita nell'Ordinanza n° 187/2012 del 24 febbraio u.s. ed emessa a seguito di apposito ricorso promosso da una struttura commerciale marsalese e finalizzato a riformare l'Ordinanza Sindacale n° 642 del 21 dicembre 2011 riguardante la disciplina degli orari e aperture domenicali e festive, predisposta dal dirigente del Settore Attività Produttive, e adottata dal Sindaco di Marsala Renzo Carini.
La decisione, dice Giuseppe Fazio, trova riscontro nel Decreto Legge 6 dicembre 2011 n° 201 (c. d. Decreto Salva Italia) convertito nella legge 22 dicembre 2011 n° 214 che farebbe venir meno le limitazioni allo svolgimento delle attività commerciali in termini di orari e aperture domenicali e festivi previsti dal D. Lgs. 31 marzo 1998 n° 114 e dalla Legge Regionale 22 dicembre 1999 n° 28.
Riforme che non troverebbero applicazione in Sicilia secondo il pensiero dell'Assessorato Regionale alle Attività Produttive, condiviso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, trattandosi di Regione a Statuto Speciale con competenza specifica in materia di orari e aperture festive e domenicali relativi ad esercizi commerciali. Motivo per cui, oltre a resistere nel merito del giudizio pendente avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, la problematica è stata rimessa al giudizio della Corte Costituzionale, in materia competente.
Certo è, precisa il dirigente del Settore Attività Produttive Giuseppe Fazio, che l'Ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sospende il provvedimento adottato dal Sindaco di Marsala in materia di orari e di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali, introducendo il principio di liberalizzazione per tutte le attività commerciali. Ciò, almeno fino a diversa decisione di merito da parte dello stesso Tribunale Amministrativo Regionale, oppure della Corte Costituzionale, all'uopo investita del caso da parte della Presidenza della Regione Sicilia, su specifico mandato della Giunta di Governo Regionale.
Il responsabile dell'Ufficio Stampa Nino Guercio