OGGETTO: precisazioni sull'esposto a firma del dr. Giuseppe La Rosa, ex comandante
della polizia municipale, nei confronti del segretario generale, dr. Bernardo G. Triolo e
del sindaco, avv. Lorenzo Carini, pubblicato su diversi giornali.
Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il dr. Giuseppe La Rosa, ex comandante della
polizia municipale del comune di Marsala, avrebbe presentato un esposto al Procuratore
della Repubblica nei confronti dei sottoscritti.
A tale riguardo, è il caso di evidenziare che il contenuto del citato esposto è
assolutamente privo di fondamento e che gli scriventi non hanno nulla da temere dallo
svolgimento delle doverose indagini da parte dell'autorità giudiziaria, alla quale
saranno forniti, non appena richiesti, tutti i chiarimenti e i documenti del caso.
Riteniamo che eventuali processi debbano svolgersi nelle sedi opportune.
A riprova dell'infondatezza delle accuse mosse dal dr. La Rosa, è il caso di
evidenziare che il provvedimento di sospensione dallo stesso richiamato nell'esposto
pubblicato, adottato dal segretario generale nella qualità di responsabile dell'ufficio
procedimenti disciplinari, è stato, su sua iniziativa, oggetto di ricorso davanti al
giudice del lavoro, ai sensi dell'art. 700 del c.p.c., senza alcun risultato.
Infatti, il giudice del lavoro presso il Tribunale di Marsala, con ordinanza del 4
agosto 2010, non ha avuto nulla da rilevare sul provvedimento di sospensione de quo,
affermando, tra l'altro, nella motivazione che NON E' INVECE CONDIVISIBILE LA TESI,
SOSTENUTA DAL RICORRENTE (LA ROSA) IN MODO DEL TUTTO GENERICO E PRIVO DI RIFERIMENTI SPECIFICI A FATTI E CIRCOSTANZE, CHE COLLEGA ALLA EMISSIONE DEL PROVVEDIMENTO UNA LESIONE DELLA SUA IMMAGINE, ATTESO IL CONTENUTO DEL TUTTO NEUTRO DELLO STESSO, DIRETTO A MOTIVARE IN MANIERA OGGETTIVA E PRIVA DI RIFERIMENTI OFFENSIVI, ALLUSIVI O ALTRO, IN ORDINE ALLE RAGIONI GIURIDICHE E DI FATTO CHE GIUSTIFICAVANO L'ADOZIONE DELLA MISURA CAUTELARE DELLA SOSPENSIONE.
Inoltre, il giudice adito sottolinea LA ESAUSTIVITA' DEL PROVVEDIMENTO ADOTTATO DAL
SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI MARSALA COMUNICATO AL RICORRENTE CONTIENE LA
SPECIFICA INDICAZIONE DELLE RAGIONI DELLA SOSPENSIONE IN VISTA DEGLI ULTERIORI
ACCERTAMENTI DA ESEGUIRE.
Il giudice conclude rigettando il ricorso e CONDANNANDO IL LA ROSA A RIFONDERE AL
COMUNE DI MARSALA LE SPESE DI LITE LIQUIDATE IN EURO 1300,00 PERALTRO NON ANCORA VERSATE NELLE CASSE COMUNALI NONOSTANTE I SOLLECITI DELL' UFFICIO PREPOSTO.
Riguardo agli altri rilievi mossi (asserita diversità di trattamento con altri
dirigenti e mancato approfondimento della posizione del La Rosa dopo la sospensione),
riteniamo che, in base alla documentazione in nostro possesso, quanto sostenuto dall'ex
comandante sia del tutto infondato.
Infatti, dai documenti depositati presso l'ufficio competente, emerge chiaramente che,
diversamente da quanto sostenuto nell'esposto pubblicato, il dr. La Rosa sarebbe a
conoscenza dell' avvenuto svolgimento degli approfondimenti necessari all'assunzione della
decisione di sospendere o meno il procedimento disciplinare nei suoi confronti, in
attesa dell'esito del procedimento penale.
Per quanto concerne il riferimento ad altri dirigenti che non avrebbero subito analogo
trattamento del dr. La Rosa, è il caso di evidenziare che la vicenda è già stata oggetto
di approfondimenti da parte della commissione consiliare trasparenza, alla quale sono
state fornite le dovute spiegazioni, nonché da parte di consiglieri comunali attraverso
apposita interrogazione, alla quale è stata data risposta scritta.
Per chiarire tale ultimo punto, sarebbe stato sufficiente che il dr. La Rosa avesse
formulato apposita richiesta e gli sarebbero stati dati tutti i necessari chiarimenti.
Ovviamente, in considerazione della gravità della accuse mosse nei nostri confronti,
peraltro chiamati in causa nella qualità di pubblici ufficiali, porremo in essere tutte
le azioni (civili e penali) utili a tutelare la nostra onorabilità.
Marsala, lì 3 maggio 2012
Il sindaco (avv. Lorenzo Carini)
Il segretario generale (dr. Bernardo Giuseppe Triolo)