Con la firma del Protocollo d'Intesa - ieri a Palermo - la città di Marsala ha posto tutte le premesse per risolvere il problema dell'approvvigionamento idrico. Assieme ai Comuni di Mazara e Petrosino, infatti, Marsala rientra tra i beneficiari del "Progetto di adduzione delle acque dal sistema Garcia-Montescuro Ovest". Un investimento di oltre 13 milioni di euro che, in questo primo stralcio esecutivo, consentirà la costruzione di appositi allacciamenti all'Acquedotto Montescuro che alimenterà i tre Comuni trapanesi. Soddisfazione per il risultato raggiunto esprime il sindaco Giulia Adamo: "Ho seguito il progetto come parlamentare regionale e, adesso, il fatto di poterlo realizzare come sindaco di Marsala è un ulteriore motivo di orgoglio". Alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa ha partecipato - su delega sindacale - l'assessore Antonio Vinci. "Ritengo che si tratti di una svolta determinante per Marsala sul fronte dell'erogazione idrica - afferma il vice sindaco con delega all'Acquedotto; la falda acquifera si è nel tempo assottigliata, ma alla scarsa disponibilità della risorsa si potrà ora porre una soluzione definitiva grazie a questo lungimirante progetto". Con la sottoscrizione del protocollo, Marsala e gli altri comuni interessati si obbligano a stipulare i contratti di fornitura idrica con Siciliacque, la Società cha ha proposto la soluzione infrastrutturale per il nuovo Acquedotto Montescuro Ovest. E ciò in base alla normativa di riferimento che coinvolge il Dipartimento Regionale dell'Acqua-Rifiuti e dell'ATO idrico 7, entrambi gli Enti sottoscrittori del medesimo Protocollo. Per il 70% dei costi del progetto ci si avvarrà di finanziamenti comunitari (POR FESR 2007-2013), la cui copertura in bilancio è già stata deliberata dalla Regione Siciliana. La rimanente parte dei costi graverà sui fondi di Siciliacque SpA.
Alessandro Tarantino