"Il decreto già c'è. Ma ci sono anche degli elementi importanti che dovranno essere considerati: primo fra tutti l'interazione fra il Tribunale e la struttura penitenziaria a suo servizio che si trovo molto vicino. Certo non è una struttura moderna ma pur tuttavia è ben tenuta, efficiente e idonea a poter ospitare persone che devono scontare pene brevi o detenuti in attesa di giudizio". Così si è espresso il Sottosegretario alla Giustizia, Professore Salvatore Mazzamuto al termine del suo sopraluogo alla struttura carceraria di Piazza Castello per cui è stato già firmato il provvedimento di chiusura da parte del Ministro Severino. All'incontro di stamani hanno anche preso parte il Sindaco di Marsala, il direttore del personale della Giustizia Roberto Piscitello, il delegato Presidente del Tribunale Raimondo Genco, il Procuratore della Repubblica Bernardo Petralia, il Presidente dell'ordine degli Avvocati Gianfranco Zarzana, quello onorario Egidio Alagna, il Presidente della Camera Penale Diego Tranchida; nonché il dottor Massarelli della POLSTATO e padre Joseph assistente spirituale dell'istituto di pena. A fare gli onori di casa sono stati il dottor Paolo Malato Direttore del Carcere e il Commissario Carmine Arena comandante degli Agenti di Polizia Penitenziaria. "E' stato un incontro importante- precisa l'onorevole Giulia Adamo Sindaco di Marsala- ci siamo resi conto che la struttura è ben tenuta e che i detenuti sono assistiti in maniera ottimale. Anche il sottosegretario si è reso conto di ciò e sono certa che sosterrà la nostra richiesta di non far chiudere il Carcere di Marsala. Voglio ringraziare ancora una volta il Senatore Achille Serra che ha avuto ruolo importante nella visita del Professor Mazzamuto alla struttura carceraria di Marsala". Nell'istituto di pena di Piazza Castello sono attualmente reclusi 48 detenuti. Si tratta per lo più di persone che devono scontare residui di pena per sentenze passate in giudicato o reclusi che attendono il verdetto sulla loro sorte. Nella struttura fra direttore, agenti di polizia penitenziaria, amministrativi , personale infermieristico e altro, lavorano complessivamente una quarantina di persone che, in caso di chiusura verrebbero trasferite a prestare servizio nelle strutture di Trapani, Castelvetrano e Favignana.
Il Capo Ufficio Stampa
Nino Guercio