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CONSIGLIO COMUNALE: RITIRATO L'ATTO RIGUARDANTE MARSALA SCHOLA

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Il sindaco Adamo: "Il suo scioglimento è punto fondamentale di questa Amministrazione"

Nuova seduta, ieri, del Consiglio comunale di Marsala. Sotto la presidenza di Vincenzo Sturiano, in Aula erano presenti lavoratori della Casa di Riposo Giovanni XXIII, il locale e antico centro assistenziale per anziani che attraversa una grave crisi finanziaria. Sul punto, peraltro, l'Amministrazione Adamo ha già fatto diversi incontri con il Commissario straordinario, così come la Commissione consiliare Politiche sociali. Così, nella seduta di ieri - su richiesta del consigliere Rosanna Genna - i lavori sono stati sospesi al fine di incontrare una delegazione di lavoratori della Casa di Riposo. Al rientro, il presidente Sturiano ha comunicato al Consiglio che nella riunione si è stabilito di istituire un tavolo tecnico per affrontare i gravi problemi che investono la Casa di Riposo, i cui lavori saranno coordinati dal consigliere Michele Gandolfo, presidente della Commissione Politiche sociali. Successivamente, ci sono stati nuovi interventi dei consiglieri Di Girolamo ("chiedo coerenza su Marsala Schola e rispetto per i lavoratori" ), Carnese ("il sindaco dovrebbe chiarire le recenti ordinanze e l'assessore Montalto la scelta di taluni spettacoli") e di altri esponenti dell'opposizione, alcuni dei quali hanno stigmatizzato l'assenza del sindaco proprio nella seduta dedicata alle interrogazioni. Il presidente Sturiano, nel riferire che il sindaco era fuori sede, ha comunque ribadito che "l'Amministrazione è presente con il vice sindaco Antonio Vinci e gli assessori Eleonora Lo Curto e Patrizia Montalto". Presa la parola il consigliere Pino Milazzo, nel manifestare l'impossibilità di procedere con le interrogazioni, ha chiesto il prelievo del punto riguardante lo "Scioglimento dell'Istituzione Marsala Schola e reinternalizzazione dei servizi socio-assistenziali". In Aula erano presenti molti lavoratori assunti dall'istituzione. Per la Giunta Adamo, ha preso la parola l'assessore Eleonora Lo Curto che ha comunicato al Consiglio il ritiro della proposta di deliberazione oggetto del prelievo. Il presidente Sturiano, nel prendere atto del ritiro, ha comunicato il venir meno della proposta di prelievo. Ne è seguito un acceso dibattito politico, nel corso del quale sono intervenuti quasi tutti i capigruppo presenti, nonché altri consiglieri. Al termine, il presidente Vincenzo Sturiano - nel dichiarare che "il Consiglio comunale in questi due mesi ha lavorato, sia in sede di Commissioni che in Aula, tant'è che non giacciono atti sospesi o non trattati" - ha chiuso la seduta, aggiornandoli alla prossima convocazione consiliare.
Nella stessa serata di ieri, subito dopo il ritiro dell'atto riguardante lo scioglimento di Marsala Schola, il sindaco Giulia Adamo ha rilasciato al seguente dichiarazione:
"La soppressione di Marsala Schola è uno dei punti fondamentali di questa Amministrazione Comunale. Ritengo infatti, che istituire Società che vivono di trasferimenti di denaro pubblico - poi gestito da Consigli di Amministrazione con componenti nominati per soddisfare smanie di sottogoverno - è indecente e contro legge. Come Giunta avremmo potuto adottare altre misure, ma abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere il Consiglio Comunale affinché la maggioranza si intestasse con orgoglio la soppressione annunciata in campagna elettorale. La situazione creatasi in seno al Consiglio, con le discussioni che poi sono seguite, ci hanno indotto stasera a ritirare il provvedimento. Agiamo - come sempre - nell'interesse della città e dei marsalesi. Quello che abbiamo detto in campagna elettorale è quello che facciamo nell'attività amministrativa di tutti i giorni; manteniamo quanto abbiamo detto".
Si riporta anche la dichiarazione di Ginetta Ingrassia, capo gruppo dell'UDC:
"L'istituzione Marsala Schola non ha più senso di esistere. Lo abbiamo detto prima, lo ribadiamo adesso come gruppo consiliare dell'UDC. La scuola è un servizio che va gestito direttamente dal Comune. In tal modo si offrono servizi migliori e soprattutto - in un periodo di crisi - si risparmia consistentemente sui costi. Un bene comune come la scuola deve essere salvaguardato e, al tempo stesso, deve garantire all'utenza una formazione ottimale e dei servizi adeguati, in particolare in una città-territorio come la nostra. L'UDC mantiene gli impegni presi in campagna elettorale".
Alessandro Tarantino