"È un progetto di sviluppo della città che ha nel vino la sua risorsa produttiva primaria e che porteremo avanti comunque. Questa Amministrazione ne è convinta; ma assieme alle Istituzioni occorreva aggregare anche le forze economiche del territorio. Ci siamo riusciti. Adesso guardiamo con più fiducia alla nostra partecipazione al concorso RECEVIN, supportati come siamo dalle realtà vitivinicole che sostengono Marsala Città Europea del Vino". È quanto afferma il sindaco Giulia Adamo che, con proprio provvedimento, ha costituito il Comitato organizzatore "Recevin 2013", pronto ad attivarsi qualora venisse accolta la candidatura. Questa è supportata da un dossier illustrativo di ciò che Marsala - con i suoi 3 mila anni di storia - rappresenta nel panorama della cultura vitivinicola europea. "Il buon lavoro svolto ha incontrato l'entusiasmo di operatori vinicoli, Associazioni, Organismi ed Enti Istituzionali, sottolinea l'assessore Giovanni Sinacori; oltre cinquanta adesioni, segno di piena condivisione alla realizzazione del progetto". In esso, secondo quanto richiedeva il bando di concorso, sono state sviluppate le direttrici lungo le quali si innestano le numerose attività promozionali, mettendo in risalto risorse e peculiarità che fanno di Marsala "una città unica, irripetibile, con infiniti punti di vista". Pronta a confrontarsi con altre regioni vitivinicole europee perché "consapevole di avere requisiti e competenze per la nomina a capitale europea del vino". L'iniziativa trova altresì il sostegno del Consiglio comunale che - afferma il presidente Vincenzo Sturiano - "è stata da subito coinvolto nel progetto e verso il quale c'è il pieno sostegno istituzionale". Da sottolineare che alla candidatura di Marsala ha pure dato la sua adesione la Provincia di Trapani e il Comune di Petrosino, già territorio marsalese. L'esame del dossier avverrà nel corrente mese di ottobre a Barcellona (Spagna), sede della Rete Europea delle Città del Vino.
Alessandro Tarantino