Doppia seduta di Consiglio Comunale domani (martedì 27 novembre) a Marsala. Un fatto decisamente insolito, ma nella mattinata, con inizio alle ore 10, si terrà in seduta di prosecuzione la riunione prevista per ieri mattina e che è saltata, dopo un paio d'ore di dibattito, per la sopravvenuta mancanza di numero legale; mentre nel pomeriggio alle 17 è in programma, con diverso ordine del giorno, la prima riunione di una nuova sessione di lavori, disposta dal presidente Enzo Sturiano.
La riunione di oggi, come dicevamo, è saltata per sopravvenuta mancanza di numero legale dopo che, alla ripresa dei lavori, alle 13,30 circa, erano presenti in aula soltanto 15 consiglieri, uno in meno del quorum richiesto di 16 consiglieri.
Con lo stesso numero di consiglieri presenti, i lavori erano stati "sospesi" e rinviati di un'ora, alle 12,30, al momento del voto per il punto n. 22 all'ordine del giorno, relativo come gli altri quattro punti da trattare, ad un debito fuori bilancio nei confronti di un professionista marsalese per attività di collaudo amministrativo.
In precedenza, i lavori del Consiglio Comunale erano stati caratterizzati da tutta una serie di interventi e comunicazioni riguardanti soprattutto la pulizia della Città che non verrebbe svolta bene e la notizia di uno sciopero preannunciato già a partire da questo pomeriggio (hanno detto i consiglieri Michele Gandolfo, Di Girolamo e Carnese) dai dipendenti AIMERI, che lamentano ritardi nei pagamenti dei loro emolumenti.
Il vicesindaco Antonio Vinci ha puntualizzato che l'A.C. è stata informata venerdì della decisione dei dipendenti Aimeri di entrare in agitazione e che s'è attivata già con l'ATO affinché la stessa ATO, in via sostitutiva, avvii la procedura di pagamento ai dipendenti al posto dell'Aimeri.
Sulla questione si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri Salvatore Di Girolamo, Giuseppe Carnese, Walter Alagna e Gregorio Saladino. Di Girolamo non ha perso occasione per ribadire che, a suo giudizio, la città è molto sporca e che l'A.C. deve fare la voce grossa perché il Comune ha il 57% delle quote dell'ATO ed invece è la città che, secondo lui, viene trattata peggio.
Walter Alagna ha auspicato nel suo intervento che il Comune deve prepararsi ad un piano strategico "alternativo" dato che -ritiene- che lo sciopero dei dipendenti Aimeri sia un chiaro fatto destabilizzante e l'A.C. deve essere pronta a soluzioni alternative.
Prima di mettere in trattazione il punto 22 (debito fuori bilancio), spazio per gli ultimi interventi di Giuseppe Carnese (comunicazione per dire che i bagni di Palazzo VII Aprile e i locali in genere non sono adeguatamente puliti), a cui ha replicato il consigliere Saladino affermando invece che, per lui, sono perfettamente puliti ed igienici, prima degli ultimi interventi del consigliere Arturo Galfano (che ha richiamato il presidente Sturiano al rispetto dell'ordine del giorno) ed ancora del consigliere Di Girolamo, che ha lamentato il fatto che, a suo giudizio, i microfoni di Palazzo VII Aprile non funzionano bene.
Successivamente, il presidente Sturiano ha messo in trattazione l'argomento relativo al punto 22 dell'odg e, al momento della votazione, il Consiglio non ha più avuto i numeri per proseguire.
L'ADDETTO STAMPA
Giancarlo Marino