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CRISI DELLA PESCA

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Il Segretario Nazionale dell'UDC Lorenzo Cesa e il Sindaco Giulia Adamo hanno incontrato il Ministro Catania per risollevare la nostra marineria

"L'incontro, che assieme al segretario generale dell'Udc Lorenzo Cesa, ho avuto  con il ministro della pesca Mario Catania è stato senza dubbio positivo. Al rappresentante del Governo Monti abbiamo prospettato le esigenze della marineria marsalese costretta a rimanersene in porto per un'assurda distribuzione delle quote di pesca del tonno". 
Questo il primo commento del Sindaco che ieri mattina è volata a Roma per incontrarsi con il Ministro Catania. Un incontro che si è tenuto al ministero dell'agricoltura e nel quale sono state ribadite le legittime esigenze della nostra marineria che, come è dato sapere, attuano la pesca del tonno con il sistema del palangaro. 
"Mi sembra davvero assurdo - continua il Sindaco - che dell'intera quota pesca del tonno solo una minima parte (meno di 200 tonnellate - 11% della quota) venga riservata alla nostra marineria che tra le altre cose adotta un sistema di pesca selettivo. Ciò al contrario dei pescherecci del salernitano che grazie al sistema della circuizione, peraltro altamente distruttivo, possono catturate quote ben più cospicue e cioè 1377 tonnellate pari al 77% dell'intera quota". 
Questa problematica si trascina già da diverso tempo. La cosa strana è che attualmente la risorsa di pesca consentirebbe di ottenere un buon pescato. I nostri mari sono pieni di branchi di tonni e la nostra marineria è costretta a starsene in porto per un'assurda normativa comunitaria. 
"La notizia positiva che emerge dall'incontro di ieri - conclude Giulia Adamo - è che per il prossimo anno le quote stabilite dall'organismo comunitario, secondo l'indicazioni dell'Iccat (l'organismo mondiale che regola la pesca) dovranno essere ripartite dalla Direzione generale della Pesca italiana in modo diverso da quest'anno. Alla pesca del tonno con il sistema del palangaro dovrebbero essere assegnate molto di più delle 200 tonnellate di quest'anno. Non dimentichiamo che di pesca del tonno a Marsala vivono quasi 500 famiglie. Armatori e marinai devono ritornare ad avere dei giusti guadagni e non essere sopraffatti dai loro colleghi che attuano la circuizione". 
Preliminarmente all'incontro romano il Sindaco aveva ricevuto nel suo ufficio al Palazzo Municipale alcuni rappresentanti della marineria marsalese.
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa