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CONSIGLIO COMUNALE - UNANIMITA' DI VOCI: IL PIANO PAESAGGISTICO VA MODIFICATO

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L'approvazione significherebbe penalizzare la Città

 Un coro di voci fra assessore Musillami, consiglieri comunali e tecnici per decretare un secco e netto "NO" all'approvazione del piano paesaggistico predisposto dalla Regione e dalla Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali ed attualmente in visione al Comune. "E' un piano estremamente penalizzante per  Marsala che è una città-territorio - ha riferito in aula l'assessore al territorio e all'ambiente Benny Musillami. Come comune abbiamo formulato delle proposte correttive che porteremo all'attenzione della Regione e della Sovrintendenza nella fase di concertazione. Se non dovessero essere accettate bisognerà mobilitarsi perché un piano paesaggistico così fatto impedirebbe lo sviluppo della città". Sulla stessa lunghezza d'onda anche tanti altri intervenuti fra cui il Presidente del Consiglio Comunale che ha convocato la seduta aperta dedicata a questo argomento, il consigliere Gaspare Galfano (che ha parlato di piano inadeguato), di Enzo Russo (piano illegittimo), Antonio Putaggio (che ha riferito che un piano simile limiterebbe il turismo e l'edilizia) e Ginetta Ingrassia (che ha evidenziato la necessità di invidiare soluzioni alternative e creare altri momenti d'incontro con esperti per la salvaguardia del sistema antropico). Di tutela dell'ambiente nella stesura del piano ha invece parlato il consigliere Ignazio Passalacqua. Nel dibattito di stamattina sono anche intervenuti l'on. Antonella Milazzo, che ha dato la propria disponibilità per portare avanti iniziative finalizzate alla salvaguardia del territorio e della sua economia precisando che la politica deve svolgere il suo ruolo;  nonchè diversi professionisti: Tommaso Lentini, Gaspare Passalacqua, Antonio Messina, Carlo Foderà e Alfredo Sturiano che duramente contestato questo strumento urbanistico. Ad inizio di seduta (il Sindaco Giulia Adamo non ha preso parte perché impegnata a Palermo) oltre all'assessore Benny Musillami sono anche intervenuti l'ingegnere Gianfranco D'Orazio, dirigente del settore Territorio ed Ambiente, e il suo collega Pino Valenti che ha invece illustrato il piano paesaggistico. In buona sostanza - secondo quanto è emerso nella seduta aperta - chi ha redatto il piano non ha tenuto in debita considerazione le caratteristiche e le necessità del territorio e della sua popolazione. Da qui l'appello ad essere tutti uniti per la difesa della Città. Il piano paesaggistico che, secondo la legge, è propedeutico all'approvazione del nuovo piano regolatore generale, al piano della RNO dello Stagnone ed altri regolamenti e piani di carattere urbanistico, con i suo ambiti di tutela: 1,2 e 3 pone dei vincoli sul 50% dell'intero territorio marsalese. In particolare le zone più a rischio sono quelle 2 e 3 dove l'attività edilizia verrebbe notevole limitata se non addirittura impedita. Intanto come ha sottolineato intervenendo in aula Vincenzo Ronci, già assessore al territorio della Città, a Marsala si è costituito un comitato spontaneo per la modifica del Piano paesaggistico Ambiti 2-3 "area della pianura costiera occidentale" del Comune di Marsala di cui si allega un documento.
Niino Guercio - CapoUfficio Stampa