Al Prefetto di Trapani
Dott.ssa Marilisa Magno
Al Presidente della Repubblica
On.le Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Monti
Al Ministro delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali
Dott. Mario Catania
Al Presidente della Regione Siciliana
On.le Rosario Crocetta
All'Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari
della Regione Sicilia
Dott. Dario Cartabellotta
Al Sindaco di Marsala
On.le Giulia Adamo
Al Sindaco di Petrosino
Dott. Gaspare Giacalone
Agli Organi di Stampa
LORO SEDI
Il Consiglio Comunale di Marsala, riunitosi nella seduta del 13 marzo 2013, viste le proteste della Marineria locale interessata alla pesca del tonno rosso, con il sistema del Palangaro, preoccupata dalla risoluzione assunta dal Ministro alla Pesca Dott. Mario Catania, tendente a ridurre la quota da 300 tonnellate a 265 contrariamente agli impegni presi con l'Assessore Regionale alle Risorse Agricole Dott. Mario Cartabellotta e con il Sindaco di questa Città On.le Giulia Adamo.
Considerato che le imbarcazioni autorizzate alla pesca con il Palangaro, nella Regione Sicilia, sono circa 30 di cui la quasi totalità sono pescatori residenti nei Comuni di Marsala e Petrosino;
che l'attuale On.le Mario Catania ha deciso sicuramente di avvantaggiare i pescatori della Regione Campania dove lo stesso risultava candidato;
che la stessa proposta, una volta approvata, causerebbe la perdita di lavoro di centinaia di persone occupate nell'intero indotto e principalmente dei pescatori siciliani detentori di quota del sistema Palangaro, mettendo in ginocchio l'economia di questo territorio;
che questo sistema di pesca, dall'anno 2000 ad oggi, ha subito un continuo trasferimento di quota verso altri sistemi ed, in prevalenza, verso le "circuizioni";
Per quanto sopra esposto, il Consiglio Comunale, all'unanimità, mentre invita il Sindaco di Marsala a continuare nel suo impegno assieme al Governo Regionale, così come ad oggi fatto e stigmatizzando il comportamento del Ministro Dott. Catania;
CHIEDE
alle Autorità in indirizzo, per quanto di loro competenza, di bloccare la pubblicazione del Decreto de quo poiché le conseguenze e i danni sarebbero irrimediabili per la nostra marineria e per la pesca siciliana.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Vincenzo Sturiano