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  • 24 Giugno- CELEBRATE LE GIORNATE DEL DIRITTO DEL BAMBINO AFRICANO E DEL RIFUGIATO POLITICO
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CELEBRATE LE GIORNATE DEL DIRITTO DEL BAMBINO AFRICANO E DEL RIFUGIATO POLITICO

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Ha coordinare i lavori Salvatore Inguì. Importante apporto dell'Assessore ai Servizi Sociali Antonella Genna

A Marsala, nell'ex convento del Carmine, le Associazioni Zaum, Marabahà, Il Sole, Aleimar,  Amici del 3° Mondo, Libera,  Coop. Il Miglioramento, Consorzio "Solidalia",  Amunì, Centro Rifugiati c/da Perino hanno, come ogni anno, celebrato la giornata per i diritti del bambino africano  e del rifugiato politico. La giornata è stata caratterizzata da diversi interventi  e dal racconto delle esperienze da parte dei richiedenti asilo politico che sono stati ospiti del centro SPRAM di contrada Perino, e da parte di altri giovani giunti negli ultimi anni in sicilia, con i barconi della speranza.
Johanes Ghebray (Eritrea) ha iniziato il suo intervento chiedendo un minuto di silenzio alla numerosa platea, in ricordo di quei migranti che non ce l'hanno fatta a giungere sulle coste italiane e sono periti in mare. Ayouba Dabre (Costa D'Avorio), Khair Iben Alì (Tunisia), Aymen Gebril (Egitto) hanno raccontato la loro storia ed il dramma del loro arrivo sui fatiscenti barconi della speranza. Hanno raccontato dei soprusi, delle violenze subite, di gente che cadeva in mare e vi moriva, perché i trafficanti di uomini imponevano che la barca non si fermasse. Hanno però raccontato di un paese e di una terra che ha saputo accoglierli e voler loro bene. Hanno raccontato di episodi di discriminazione e di fatica ad integrarsi, ma hanno narrato di azioni concrete di solidarietà e dalla possibilità di integrarsi nella nostra provincia.
Poi le relazioni di Vittorio Villa, direttore della ONG  "Il Sole" di Saronno, di Clelia Bartoli, docente di diritto umanitario all'università di Palermo, di Yodit Abraha, psicologa e mediatrice culturale. Relazioni incentrate sul tema del diritto di cittadinanza ai figli di immigrati che nascono nel territorio italiano; sulla ricchezza pratica della accoglienza e della integrazione/interazione. Alle relazioni hanno fatto eco interventi spontanei, soprattutto da parte di alcuni rifugiati ospiti del Centro di Perino, e di rappresentanti delle diverse organizzazioni di volontariato presenti sul territorio. In particolare Marta Adamo, della ass. "Maharabà", ha raccontato la sua esperienza di condivisione della povertà e delle difficoltà, con gli immigrati, rappresentando drammatiche situazioni e reali condizioni di vita inaccettabili in cui versano centinaia di persone nel nostro territorio provinciale. Enzo Zerilli, dell'Associazione "Amici del terzo mondo", ha centrato il suo intervento sulla necessità di assumersi responsabilità ed azioni concrete, efficaci ed immediate, affinché la giornata celebrata non fosse solo retorica.
Presente alla manifestazione l'assessore alle politiche sociali Antonella Genna, che non si è limitata a portare i saluti dell'Amministrazione, ma ha fatto da interlocutrice con i movimenti di volontariato presenti e con gli immigrati ed i richiedenti asilo. Ciò accogliendo anche le critiche che sono state mosse a chi da tempo avrebbe dovuto dare risposte concrete a bisogni reali.
La conclusione dei lavori ha visto Salvatore Inguì (coordinatore provinciale di "Libera") che ha condotto la giornata, chiedere all'Assessore e quindi all'Amministrazione la stipula di un "patto di impegno", presentando i punti fondamentali concordati con le Associazioni:
1)    un simbolico gesto di conferimento della cittadinanza onoraria ai figli, nati nel comune di Marsala, di genitori immigrati;
2)    immediati lavori di ripristino e di ristrutturazione del centro per rifugiati politici di contrada Perino;
3)    approntamento di un piano preventivo di accoglienza per intervenire in maniera organizzata nell'emergenza degli sbarchi sulle nostre coste;
4)    la costituzione di tavoli operativi in materia di immigrazione ed integrazione tra pubblica amministrazione e associazioni di volontariato.
Da parte sua l'assessore ha fatto proprie le istanze emerse, dando appuntamento all'anno prossimo per la verifica degli impegni assunti assieme ai movimenti locali.
La giornata è proseguita con la proiezioni di cortometraggi e documentari realizzati da Stefania Pellegrino e Giuseppe Grisafi; dalla premiazione delle squadre che hanno partecipato al quadrangolare di calcetto, che si è svolto il giorno prima nel campetto di Sappusi e che ha visto prima classificata proprio la squadra del quartiere ospitante e a seguire le squadre di Libera, della Coop. "Il Miglioramento", e quella dei richiedenti asilo politico dello SPRAR. L'incontro si è concluso con le Associazioni che hanno offerto pietanze locali ed esotiche; mentre il Jamah Africa Bongo Group ha fatto danzare i presenti al ritmo dei propri tamburi e delle loro canzoni.
L'Ufficio Stampa