Una voragine apertasi all'improvviso sulla via Tunisi, in prossimità di piazza Caprera, ha causato la rottura della rete idrica primaria che da Sinubio conduce l'acqua in centro città e in via Trapani. Si tratta nello specifico di una buca di grande consistenza (12 metri x 6, profonda circa 7/8 metri) che sottoterra si estende per oltre 25 metri. I più informati dicono che si tratta di una vera e propria vecchia cava di tufo tornata alla luce. Una volta segnalato il problema, ieri pomeriggio, si è subito attivato il servizio idrico integrato che ha avviato le procedure per la riparazione e per fronteggiare l'emergenza legata alla mancanza d'acqua.
"Tecnici comunali e operai della Nuova Edil Cantieri sono al lavoro per cercare di ovviare a questo increscioso inconveniente - precisa il Sindaco Giulia Adamo. Purtroppo abbiamo ereditato dalle passate amministrazioni una rete vecchia e fatiscente anche se, ad onor del vero, stavolta la causa è da ricercarsi nella voragine che si è aperta sulla sede stradale. Da parte nostra, non solo abbiamo avviato quanto necessario per la riparazione, ma abbiamo anche segnalato la problematica alla Regione. A tal riguardo abbiamo già un progetto esecutivo e chiediamo di averlo subito finanziato. Questa e solo questa è la strada giusta per evitare sistematiche rotture di una vecchia rete colabrodo in vetroresina".
Intanto tecnici e operai dell'Acquedotto stanno anche cercando di attuare una soluzione alternativa visto che la riparazione della conduttura in via Tunisi richiederà qualche giorno di tempo. Occorrerà, infatti, prima riempire la voragine, consolidare lo stato sottoterra, effettuare la riparazione alla condotta in vetro resina, fare ripassare l'acqua e riportarla in pressione.
"Teniamo la situazione sotto controllo 24 ore su 24 precisa il vice Sindaco, con delega al servizio idrico integrato. Da stamattina di concerto con l'ingegnere Mario Stassi e con il geometra Nino Marino; nonché grazie all'esperienza del capo squadra Giacomo Adamo stiamo cercando di attivare una linea già esistente proveniente dall'acquedotto di Cardilla per garantire quanto meno un minino di approvvigionamento nel centro Città e in via Trapani, ovvero nelle zone che sono normalmente servite dalla conduttura principale proveniente dai pozzi di Sinubio. Speriamo davvero di riuscirci".
Come si evince, dunque, l'Amministrazione e i tecnici del Servizio Idrico Integrato non stanno lasciando nulla di intentato per venire incontro ai bisogni d'acqua dei marsalesi. E' stato, inoltre, predisposto un servizio alternativo a mezzo autobotte (sono attivi tre mezzi) per garantire l'approvvigionamento ai luoghi e alle case di cura e agli esercizi commerciale nonché ai quei cittadini che ne faranno richiesta.
Nino Guercio