Il Consorzio trapanese per la legalità e lo sviluppo sta portando avanti una selezione per la costituzione di una nuova cooperativa sociale per il riutilizzo di terreni fabbricati confiscati alla mafia in Provincia di Trapani, rendendo gli stessi produttivi.
La selezione, che interessa più di duecento candidati, di cui circa sessanta agronomi, è entrata nel vivo nella scorse settimane.
Infatti, il 19 luglio 2013 si è svolta a Castelvetrano la prima prova, consistente in un test attitudinale somministrato ai partecipanti alla selezione, alla quale seguirà il colloquio con la commissione deputata alla valutazione e alla formazione di due graduatorie (una per la figura di agronomo e una per gli operai).
La commissione deputata alla valutazione, composta dal Direttore del Consorzio a dai rappresentanti dell'Associazione Libera e di "Cooperare con Libera Terra - Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità", ha definito anche il calendario per lo svolgimento dei colloqui con i soggetti aspiranti, che si svolgeranno a partire dai primi di settembre.
L'obiettivo è quello di ultimare la selezione al più presto per consentire la celere costituzione della cooperativa sociale.
Il Consorzio è costituito da dodici Comuni della provincia di Trapani, con lo scopo, tra gli altri, di impegnarsi sul fronte dell'affermazione della legalità, in particolare nella gestione dei beni confiscati alla mafia, insieme alla Prefettura di Trapani, ai Comuni di Castelvetrano, Paceco e Partanna, alla Cameradi Commercio di Trapani, alla Diocesi di Mazara del Vallo, alla Fondazione San Vito onlus, al Parco archeologico di Selinunte, a Cooperare con Libera Terra - Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità ed all'Associazione Libera, in attuazione del protocollo d'intesa "Libera Terra Trapani".