Il nuovo Decreto legge contro la violenza di genere, il c.d. "femminicidio", ha trovato applicazione a Marsala - primo caso in Sicilia - in occasione di un recente arresto per stalking. Fermo restando che ogni valutazione è rimessa all'Autorità giudiziaria,"questo è senza dubbio frutto dell'ottimo lavoro svolto dalle Forze di Polizia investigativa, afferma il sindaco Giulia Adamo, ma anche dell'impegno di questa Amministrazione nell'assicurare i relativi servizi nel territorio". Il riferimento è, in particolare, all'equipe multidisciplinare che è presente al "Centro per la Famiglia" di via Trapani 17. L'Amministrazione comunale, in pratica, ha potenziato la struttura con gli operatori della Cooperativa Solidalia (aggiudicataria della gara d'appalto), creando una rete di supporto per le vittime di violenza (donne, minori.) che si avvale di figure professionali altamente specializzate. "Questo ha portato ad ottimi risultati in termini di tutela dell'infanzia e di contrasto alla violenza familiare, sottolinea l'assessore ai servizi sociali Antonella Genna. Si è così registrato un aumento delle richieste spontanee ed una crescente fiducia nel personale e nei servizi erogati". Prova ne è che l'equipe del "Centro", nel contrasto ai maltrattamenti, ha elevato la sua attività a favore delle vittime di violenza domestica e di stalking, assicurando sostegno socio-psicologico e assistenza legale. E la nuova legge sul "femminicidio" ha ulteriormente rinforzato la tutela delle vittime, prevedendo anche l'arresto in flagranza. "A quella normativa la Città di Marsala ha dato il suo contributo con un'azione di sensibilizzazione svolta all'interno del Festival del Giornalismo d'Inchiesta, aggiunge il sindaco Adamo. Al Teatro Impero, la valenza culturale dello spettacolo - con Serena Dandini, Lella Costa ed altre bravissimi attrici - ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica questa emergenza sociale, lanciando da Marsala l'idea degli Stati Generali sulla violenza contro le donne, poi prontamente raccolta dal Presidente della Camera Laura Boldrini e dal Ministro delle Pari opportunità Cecile Kyenge. Con orgoglio dunque, conclude Giulia Adamo, come primo sindaco donna di questa Città ho firmato l'appello al Governo affinchè si approvassero quelle norme che, ora, fanno sentire le Istituzioni molto più vicine alle donne maltrattate". E va ancora in questa direzione il progetto dell'Assessorato comunale alla Solidarietà Sociale volto alla realizzazione di una struttura - la "Casa di Venere" - di pronta emergenza, al fine di dare immediata ospitalità alle donne vittime di violenza. In pratica, un immobile confiscato alla mafia sarà dotato dei necessari servizi ed opererà in stretto contatto con gli Enti del Terzo settore, quelli presenti nel distretto territoriale.
Alessandro Tarantino