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IN CONSIGLIO COMUNALE AUDIZIONE DEI VERTICI DI MARSALA SCHOLA

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Presenti le OO.SS. e alcuni autisti/assistenti che restano fuori dagli elenchi elaborati in base a requisiti e anzianità di servizio

Una seduta ancora una volta "calda" ed interamente dedicata alla questione dei lavoratori degli Scuolabus e all'Istituzione Scolastica Marsala Schola con l'audizione del presidente della stessa istituzione dottor Filippo Sparla,  quella di ieri sera del Consiglio Comunale di Marsala, che si è conclusa a tarda sera con la richiesta di un "tavolo tecnico".
Il Consiglio avrebbe dovuto occuparsi prima del punto relativo allo "scioglimento della società consortile Lilibeo Marsala"; ma, su proposta del consigliere Michele Gandolfo, dopo aver votato l'accantonamento dei punti ai numeri 14, 15 e 17 dell'odg (già 'prelevati' nel corso della precedente seduta), s'è deciso con apposita votazione (21 presenti, 15 favorevoli, 5 astenuti e un voto contrario) di cominciare dall'argomento di maggiore attualità e con risvolti occupazionali, ovverosia con la questione degli scuolabus.
Ricordato ai presenti i motivi per i quali si è giunti alla seduta e all'audizione dei vertici di Marsala Schola (dopo che nella seduta precedente l'assessore alla P.I. Eleonora Lo Curto aveva dichiarato di non essere a conoscenza delle problematiche sollevate dalle organizzazioni sindacali in merito alla perdita del posto di lavoro, sulla base del capitolato d'appalto predisposto da Marsala Schola, da parte di una ventina tra autisti e assistenti del servizio trasporto alunni), il Presidente del C.C. Vincenzo Sturiano ha dato la parola al Presidente di Marsala Schola Filippo Sparla.  Questi ha spiegato che, appena insediatosi, ha trovato da predisporre il nuovo bando per l'appalto di servizio di trasporto degli alunni e, trattandosi di un appalto di valenza europea, ha lavorato per rendere il servizio sempre più efficiente, sulla base delle indicazioni ricevute dall'amministrazione comunale. In passato -ha ricordato- c'erano 31 linee, 42 autisti, 40 e più assistenti e c'era confusione nei servizi: troppa gente, insomma, col risultato di dovere "spalmare" le ore di lavoro per far lavorare tutti, con contratti a 24 ore settimanali e buste paga assolutamente non dignitose di 400-500 euro. Considerato che il CdA di Marsala Schola doveva fare una scelta di fondo per una migliore funzionalità del servizio, ha deciso di mettere dei paletti alla ditta che si sarebbe assicurato il Servizio:  fare contratti di lavoro a 36 ore, ridurre il personale (anche alla luce della riduzione delle linee da 31 a 28 e l'accorpamento di alcune di esse) per la diminuzione della popolazione scolastica); ma garantire almeno uno stipendio adeguato ai lavoratori utilizzati, in servizio ormai da più di un decennio e sempre da precari con stipendi molto bassi. Sparla ha ricordato inoltre che nessun componente del CdA di Marsala Schola riceve compensi o gettoni di presenza, ma che tutti hanno accettato l'incarico a titolo gratuito.
Acceso il dibattito che ha accompagnato la relazione del dottor Sparla, nel corso del quale sono interventi a più riprese Michele Gandolfo, Giuseppe Milazzo, Vincenzo Sturiano, Salvatore Di Girolamo, Rosanna Genna, Arturo Galfano, Giuseppe Carnese, Alfonso Marrone, Enzo Russo, Nicola Fici, Luigia Ingrassia e Antonio Putaggio. 
Prima di procedere ad una sospensione dei lavori consiliari per ascoltare alcuni lavoratori presenti e le Organizzazioni Sindacali, il presidente Sturiano ha dato la parola al sindaco Giulia Adamo (presente assieme agli assessori Alagna e Genna). Adamo ha rimarcato la sua convinzione che non si risolve certo il problema della disoccupazione dividendo quello che fa un solo lavoratore tra due o tre lavoratori, col risultato di buste paghe mensili indecorose di 400-500 euro e che Marsala Schola non è stata più sciolta in quanto, eliminando i compensi per i componenti del CdA, si risparmiano circa 200 mila euro l'anno, mentre il Comune risparmia pure circa 250 mila euro di Iva sull'acquisto di beni ed altro.
Alla ripresa dei lavori, dopo gli interventi dei sindacalisti Osvaldo Angileri della Uil e di Vito Gangitano della CGIL e di diversi lavoratori e consiglieri (tra questi il consigliere Nicola Fici che ha dichiarato di dimettersi dalla carica di consigliere comunale), il presidente Enzo Sturiano ha chiuso la seduta, informando i presenti della decisione di rinviare la discussione alla mattina successiva per un "tavolo tecnico" per verificare le dichiarazioni rese in aula.
I lavori consiliari, con l'audizione del presidente della Società "Lilibeo" e degli altri punti all'odg, riprenderanno martedì 10 settembre (sempre con inizio alle 17,30), in occasione della quarta ed ultima seduta di questa sessione pre-autunnale.
                                                                                                              
Giancarlo Marino