Con 6 astensioni e 11 voti favorevoli trasversali tra l'opposizione e tre consiglieri di maggioranza (Carnese, Anastasi, Coppola, Walter Alagna, Cordaro, Pino Milazzo, Francesca Angileri, Salvatore Di Girolamo, Augugliaro, Titone e Fazzino), il Consiglio Comunale di Marsala ha approvato ieri a tarda sera la soppressione della Società "Lilybeo Marsala srl" -società uni-personale con socio unico il Comune di Marsala". Alla votazione si è giunti dopo un lungo ed acceso dibattito che è seguito all'audizione in aula del presidente del consiglio di amministrazione della stessa Società "Lilybeo Marsala srl", Renato Curcio. Curcio, che -ha precisato- svolge da anni la sua funzione a titolo gratuito, ha relazionato nei dettagli sull'operato della Società "Lilybeo", soffermandosi sulle più importanti iniziative poste in essere nel tempo, dal 2007 ad oggi, e rispondendo a tutte le domande rivolte dai consiglieri, in particolare, da Pino Milazzo, Salvatore Di Girolamo, Enzo Sturiano, Giuseppe Carnese e Michele Gandolfo. Al termine dell'audizione, dopo avere respinto con 9 voti contrari, 5 astensioni e 3 voti favorevoli, la proposta del consigliere Ginetta Ingrassia (che ha sollevato la questione pregiudiziale di rinviare la votazione sullo scioglimento della Lilybeo all'esame di tutte le altre società partecipate, delle quali la Corte dei Conti ha pure chiesto una precisa ed attenta ricognizione), il Consiglio Comunale ha votato la delibera. Diciassette i consiglieri presenti; come detto all'inizio, di questi undici hanno votato per la soppressione, mentre sei si sono astenuti (Sturiano, Oreste Alagna, Martinico, Ingrassia, Rodriguez e Accardi). Assenti al momento del voto ben 13 consiglieri: Marrone, Cudia, Fici, Maggio, Genna, Gandolfo, De Maria, Putaggio, Eleonora Milazzo, Russo, Umile, Galfano e Saladino. Per dichiarazione di voto sono intervenuti diversi consiglieri. Tra questi: Ginetta Ingrassia (la quale ha sottolineato che l'UDC non si è sottratta ad alcun tipo di responsabilità rimanendo in aula ed ha stigmatizzato il comportamento di quanti invece preferiscono lasciare i lavori d'aula e quei partiti che si battono per il diritto al lavoro, ma solo in alcuni casi, e ha ricordato come l'unica spesa a carico del Comune per il mantenimento della Società Lilibeo è lo stipendio per le due lavoratrici, assunte tredici anni fa a seguito di concorso pubblico); Antonio Augugliaro ("è stata una scelta consapevole per evitare sprechi di denaro"); e Giuseppe Carnese, il quale ha sottolineato che la maggioranza prima scricchiolava mentre adesso si è avuta la dimostrazione che non c'è più e che i sudditi, cioè i consiglieri, si sono riappropriati del loro ruolo istituzionale.
In precedenza, prima che il Consiglio si occupasse del punto 6 relativo alla delibera di scioglimento della Società Lilybeo, i lavori consiliari sono stati dedicati alla questione dei lavoratori degli scuolabus. Il presidente Sturiano ha ricordato che è ancora in corso il tavolo tecnico con i sindacati ed i vertici di Marsala Schola, tavolo tecnico che si riunirà di nuovo per cercare di giungere ad una soluzione, sottolineando anche che in futuro occorre maggiore vigilanza su come viene gestito il servizio e sulle ore effettivamente prestate da tutti i lavoratori per evitare il ripetersi di quanto verificatosi negli ultimi anni. Carnese ha smentito il sindaco sulla paga eccessivamente bassa che prenderebbero autisti ed assistenti, sostenendo che è invece non inferiore a 800-900 euro e sottolineando che non si fa spending review riducendo il numero dei lavoratori, ma riducendo le spese inutili. Pino Milazzo e Augugliaro hanno affermato che l'Amministrazione comunale sta creando solo disoccupazione, mentre la politica deve creare occupazione. Enzo Russo ha sottolineato che si è verificato ciò che lui temeva, ovvero l'inizio di "una guerra tra poveri". Ha informato i colleghi di calcoli ben precisi da lui fatti sui costi del servizio Scuolabus, affermando che c'è possibilità di far lavorare praticamente tutti, assicurando ad ognuno una paga di circa 900 euro. Walter Alagna ha detto che era certo che in tutti questi giorni si addivenisse alla risoluzione della vicenda e che l'A.C. venisse in aula a dire di aver ricevuto l'input di far lavorare tutti. Ha concluso affermando che non è possibile che si parli ancora e sempre delle stesse cose, mentre i problemi della Città sono ben altri. Il presidente Sturiano ha rimarcato che il Consiglio Comunale non è suddito di nessuno e che quando ha decisioni da prendere su questioni serie, le prende senza guardare in faccia nessuno. Guglielmo Anastasi ha rimarcato che ogni giorno il sindaco calpesta la dignità dei consiglieri comunali, trattandoli come imbecilli e prendendosi meriti non suoi, ma delle precedenti amministrazioni. Ha chiesto al presidente Sturiano di convocare a giorni una riunione di maggioranza. Agli interventi sulla questione dei lavoratori del servizio Scuolabus ha replicato, infine, l'assessore alle attività produttive Oreste Alagna, il quale ha affermato che la posizione dell'A.C. è stata comunicata in maniera esaustiva dallo stesso Sindaco nel corso della precedente seduta quando ha dichiarato che, per l'amministrazione, è prioritario che ai lavoratori del servizio Scuolabus non siano corrisposti stipendi indecorosi. Alagna ha sottolineato che è ancora aperto un 'tavolo tecnico' che sta cercando, a tutela dei lavoratori, di affrontare e superare i problemi sollevati in questi giorni.
Giancarlo Marino