"Esprimo la mia soddisfazione e quella dell'amministrazione comunale per il comportamento della Myr, che ha rivisto e rivisitato il suo progetto sul porto di Marsala alla luce delle prescrizioni che i tecnici di questo Comune, assieme a quelli della Sovrintendenza e di altri Enti regionali, avevano formulato già alcuni mesi addietro. Il mio compiacimento deriva dal fatto che la Myr ha attuato una consistente diminuzione dei volumi di costruzione pari al 35% (oltre 30 mila metri cubi di cemento), che avrebbe comportato un non indifferente impatto ambientale in una zona a poche centinaia di metri dal centro storico che di per sé è già un centro commerciale naturale. Inoltre, va evidenziato che la stessa Myr si è impegnata, con il suo progetto,a procedere all'escavazione dei fondali del bacino portuale, in alcuni punti strategici, non più per la profondità di cinque metri, ma per sette, così come previsto dalle prescrizioni e tale da consentire l'ingresso e l'ormeggio in porto di navi di consistenti dimensioni."
Così ha affermato stamane il sindaco di Marsala on. Giulia Adamo al termine dell'incontro voluto con gli operatori portuali (operatori turistici, commerciali, cantieristici e della pesca), tenutosi in Sala Giunta alla presenza, tra gli altri, dell'assessore ai Lavori Pubblici Benny Musillami e dei dirigenti Gian Franco D'Orazio (Grandi Opere) e Luigi Palmeri (Ufficio Tecnico).
Gli operatori portuali, dopo aver preso visione del progetto rimodulato da parte del Myr, sono stati anche interpellati per esprimere il loro parere e formulare eventuali richieste una volta che il Comune, grazie all'intervento del vicesindaco Antonio Vinci e dei deputati regionali Baldo Gucciardi e Antonella Milazzo, sta ottenendo dalla Regione l'incarico di dare impulso all'iter burocratico-amministrativo finalizzato alla realizzazione delle opere. "Voglio ribadire -prosegue il sindaco- che da parte nostra non c'era assolutamente volontà di inficiare il progetto privato della Myr, solo che (e rimaniamo sempre della stessa idea) non volevamo che il porto della quinta città della Sicilia diventasse un semplice approdo per le imbarcazioni da diporto. Ben venga dunque anche il porto "privato" purché lo stesso sia inglobato in quello pubblico."
Aggiunge l'assessore ai Lavori Pubblici Benny Musillami: "Sono state tutte strumentali le denunce per la presenza sui fondali della poseidonia. Da un attento studio eseguito da professionisti del settore geo-marino il problema non c'è. Esiste infatti un sistema di costruzione su palafitte che potrebbe ridurre al minimo indispensabile l'espianto di poseidonia che, comunque, potrà benissimo essere ricollocata nelle vicinanze."
Sulla questione Porto il sindaco Giulia Adamo così conclude: "Fin dalla campagna elettorale abbiamo detto che non era nostra intenzione sopprimere o annullare il porto privato. Non eravamo d'accordo con una cementificazione selvaggia e lo abbiamo più volte ribadito. Ci rammarichiamo perché s'è perso tanto tempo prezioso in diatribe anche giudiziarie quando, al contrario, si sarebbe potuto procedere in sintonia e con più celerità per far rinascere il nostro porto da cui siamo convinti dipende anche lo sviluppo socio-economico della città assieme al turismo. Al riguardo mi preme sottolineare gli inconfutabili risultati ottenuti dalla Città che, nei mesi estivi, ha avuto una presenza turistica superiore del 50% allo stesso periodo del 2012. La città si presenta oggi pulita, ordinata e accogliente, tant'è che un noto periodico nazionale specializzato in turismo l'ha definita di recente la 'Parigi del Sud'."
L'Ufficio Stampa
Giancarlo Marino