E' stato firmato ieri pomeriggio nella sala Giunta al Palazzo Municipale il protocollo d'intesa fra alcuni comuni della provincia finalizzato all'attivazione della rete d'accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati. A firmare l'intesa sono stati l'Assessore Antonella Genna per il Comune di Marsala, i sindaci Luca Gervasi e Nicolò Coppola per i Comuni di Busto Palizzolo e Castellamare del Golfo, il vice Sindaco di Paceco, Stefano Ruggirello; nonché gli assessori ai servizi sociali di Custonaci e Vita, Silvia Campo e Nicolò Sanci.
"Siamo soddisfatti che la nostra rete che inizialmente comprendeva i Comuni di Castellamare e Vita si sia ampliata con l'adesione dei Comuni di Custonaci, Buseto Palizzolo e Paceco - sottolinea l'Assessore Antonella Genna. Questo ci consentirà di presentare una nuova proposta a valere sul bando SPRAR per il triennio 2014/2016 con maggiori possibilità di finanziamento e realizzazione".
A far da capofila nella rete d'accoglienza continuerà a essere il Comune di Marsala che dispone dei titoli, dell'esperienza e della collaborazione di un Ente gestore ovvero il Consorzio Solidalia Società Cooperativa onlus.
E proprio la stessa società sin dal 2006 avviò un progetto di accoglienza nell'ambito del sistema SPRAR (Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), che venne finanziato dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi all'Asilo del Ministero dell'Interno - Dipartimento della Libertà Civile e dell'Immigrazione.
In questi ultimi anni, a seguito delle diverse emergenze immigrazione, proprio il servizio centrale del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati ha richiesto, vista la qualità dell'assistenza fornita, una maggiore disponibilità di posti.
Anche da qui, dunque, il nuovo protocollo per l'ampliamento della rete di collaborazione che non comprenderà più tre ma bensì sei Comuni.
"Sono convinta - conclude l'Assessore Genna - che con questa nuova rete oltre ad avere più posti per gli immigrati forniremo anche un ulteriore contributo agli obiettivi d'integrazione nel territorio di queste persone che hanno dovuto forzatamente abbandonare i loro territori di residenza".
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa