DON BOSCO E' QUI
Pellegrinaggio urna di don Bosco
Marsala 19 nov 2013
IL 19 novembre prossimo, Marsala accoglierà l'Urna di Don Bosco. IL suo pellegrinaggio è iniziato nel 2009 e terminerà nel 2015 anno del bicentenario della nascita del Santo dei giovani (1815 - 2015).
L'urna, progettata dall'architetto Gianpiero Zoncu, è stata realizzata in alluminio, bronzo e cristallo.
Il basamento dell'urna rappresenta un ponte sostenuto da quattro piloni sui quali sono riportate le date che definiscono il bicentenario: 1815-2015.
I piloni sono decorati, sui lati dell'urna, da formelle quadrangolari con volti di giovani dei cinque continenti realizzati dallo scultore Gabriele Garbolino.
L'urna, compresa di basamento, misura 253 cm di lunghezza, 100 di larghezza e 132 di altezza, e pesa in totali 530 kg.
All'interno è posta una statua di don Bosco simile a quella che si trova nell'urna conservata nella Basilica di Maria Ausiliatrice.
Un Importante particolare del corpo di San Giovanni Bosco adagiato nell'Urna che arriverà a Marsala è la reliquia molto significativa che esso contiene, ovvero il braccio destro che il prete dei giovani utilizzava per assolverli e benedirli.
Il pellegrinaggio di don Bosco sta percorrendo i cinque continenti e attraversando i 130 Paesi in cui è presente il carisma Salesiano. L'iniziativa di portata mondiale, è statua voluta dal Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascal Chàvez Villanueva, 9° successore di don Bosco, in preparazione al bicentenario della nascita del Santo.
Marsala non poteva mancare tra le tappe del tour, perché proprio don Bosco disegnò il progetto della casa salesiana lilibetana. Nel 1882 Mons. Alagna decise di costruire un istituto per giovani e ragazzi abbandonati e chiese a Don Bosco un aiuto giacché lui a Torino in quegli anni aveva lavorato tanto per i giovani. Sono ancora custodite le corrispondenze tra i due che permettono la nascita nel 1891 di un istituto salesiano e don Bosco decide il nome da assegnare "Basilica di Maria Ausiliatrice". Marsala accoglie i salesiani e permette il concretizzarsi di un sogno, uno dei tanti che hanno segnato la vita del Santo.
A soli nove anni il primo grande sogno. Vede un gruppo di ragazzi che giocano e bestemmiano, un uomo maestoso gli dice: "Con la mansuetudine e carità dovrai conquistare questi tuoi amici", e una donna altrettanto maestosa aggiunse: "Renditi umile, forte e robusto, a suo tempo comprenderai".Gli anni che seguirono furono orientati da quel sogno. A far del bene ai ragazzi S. Giovanni Bosco ci provò subito. Da giovane, le domeniche organizzava per i suoi coetanei esercizi da funambolo, numeri da giocoliere e di prestigio. Prima del brillante finale invitava il pubblico a pregare il Rosario con lui e riassumeva l'omelia che aveva sentito predicare alla messa del mattino. Così i giochi e la parola di Dio cominciano a "trasformare" i suoi piccoli amici.
Il motto per i suoi ragazzi era ed è ancora attuale: divenire buoni cristiani e onesti cittadini. L'educazione e il metodo preventivo le risorse che il Santo lascia in eredità.
Oggi, dopo 200 anni, don Bosco si muove per farci ritrovare la forza di attingere alla sua carità educativa per far fronte alle emergenze del nostro tempo, troppi giovani soli, senza famiglie, senza meta e senza Dio. Per loro e per tutti i marsalesi che hanno vissuto più o meno intensamente la casa salesiana, il suo oratorio, i suoi cortili il 19 novembre sarà una giornata d'incontro e riconciliazione con il Santo dei giovani.
PROGRAMMA
19 novembre
Ore 15,30 arrivo urna presso oratorio salesiani marsala - incontro con scuole e giovani
Ore 17,30 trasferimento dell'urna in chiesa Madre in Processione
Ore 18,30 Celebrazione Santa Messa presieduta da Sua Ecc Mons. Mogavero
Ore 21,30 veglia di preghiera con i giovani in Chiesa Madre
Ore 23,00 rientro urna presso Salesiani ed esposizione notturna
20 nov
Ore 7,30 del S Messa e partenza Urna
Giovanna Benigno
Rosa Maria Colletti