Non ci può essere sviluppo economico e turistico della provincia (e, in particolare, di Marsala, quinta città della Sicilia per numero di abitanti e tra i siti più interessanti per visitatori e turisti per le sue bellezze archeologiche, paesaggistiche e monumentali), senza un rilancio dell'aeroporto "Vincenzo Florio".
Di questo, della necessità di approvare la proposta dell'Amministrazione Adamo di un cambiamento urgente della denominazione da Aeroporto "Trapani-Birgi" a "Aeroporto Trapani-Marsala", ed ancora della fine che hanno fatto i due milioni di euro inviati dalla Regione all'Airgest, si è parlato a lungo questa mattina nel corso della seconda seduta di questa sessione di Novembre con, all'ordine del giorno, ben 44 punti, una quindicina dei quali già affrontati nella prima seduta di giovedì scorso.
Presenti ai lavori il sindaco Giulia Adamo e l'assessore alle attività produttive Oreste Alagna. Il primo cittadino ha rimarcato l'importanza dello scalo aeroportuale precisando comunque che quando è stato inviato al Consiglio l'atto di indirizzo sul "Vincenzo Florio" ancora le azioni della Provincia non erano state acquistate dalla Regione. Tale acquisizione -ha sottolineato il sindaco- ci pone tutti in una situazione ben diversa, anche alla luce del buon lavoro che sta facendo a sostegno dell'aeroporto lo stesso commissario della Provincia. Adamo ha precisato che, a fronte dell'aumento del flusso turistico (quantificabile a Marsala in un +40% che ha portato a Capo Boeo, per quanti operano nel turismo, maggiori entrate per circa 2 milioni di euro), s'è registrato un forte aumento dei debiti della società che gestisce l'aeroporto: l'Airgest, alla quale il Comune s'è impegnato, nel corso di un incontro tenutosi in Prefettura, a corrispondere un contributo di 300 mila euro, da prevedere nel bilancio economico del 2014.
Ben precisi, però, i paletti posti dal primo cittadino e le condizioni che dovrà rispettare l'Airgest, e cioè: dare conto di come sono stati utilizzati i due milioni di euro stanziati a titolo di risarcimento quando l'aeroporto è stato chiuso per gli eventi bellici che hanno coinvolto il vicino scalo militare di Birgi; gestione più attenta ed oculata da parte di un nuovo CdA dell'Airgest, improntata ai principi della economicità, stalli in prossimità dello scalo aeroportuale anche per i bus ed i tassisti di Marsala (oggi penalizzati rispetto ai colleghi di Trapani); ed ancora il recepimento del cambio del nome in "Aeroporto Trapani-Marsala", una location in aeroporto dove venga pubblicizzata la città di Marsala ed infine, la modifica della cartellonistica autostradale con più indicazioni di "Marsala" e cartelli indicanti l'uscita "Marsala Nord" e quella "Marsala Sud"
Nel corso della seduta, oltre al presidente Vincenzo Sturiano, sono intervenuti, toccando di riflesso anche i temi legati al Consorzio Universitario Trapanese e alla Commissione d'Inchiesta sull'ATO TP1 Terra dei Fenici, quasi tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione e, in particolare, Michele Gandolfo, Giuseppe Carnese, Luigia Ingrassia, Rosanna Genna, Alfonso Marrone, Walter Alagna, Arturo Galfano, Antonio Putaggio, Vincenzo Russo, Gregorio Saladino, Guglielmo Anastasi, Alessandro Coppola, Antonino Augugliaro e Giuseppe Milazzo. Tutti concordi sul cambiamento, proposto dall'A.C., del nome dell'aeroporto in "Trapani-Marsala", cambio di denominazione che non toglie nulla al comune capoluogo visto che si sostituisce soltanto il nome della popolosa frazione marsalese sul cui territorio ricade buona parte dello scalo. Tutti altresì concordi "nel richiedere l'autorevole intervento alla Regione Siciliana del Sindaco Giulia Adamo (che è stato anche presidente della Provincia negli anni in cui, grazie al suo operato, ha cominciato a decollare l'aeroporto e, poi, deputato regionale) per ridare alla città quello che le è stato tolto con una precisa opera di declassamento, portata avanti da una frangia ben identificabile della classe politica trapanese che, peraltro, attinge tanti voti dall'elettorato lilibetano".
Al termine dei vari interventi, sentiti i capigruppo, il presidente Sturiano ha deciso di rinviare l'"argomento Aeroporto" alla seduta già fissata per mercoledì pomeriggio alle 17. E ciò per potere predisporre per quella data un ordine del giorno conclusivo, a firma di tutti i consiglieri comunali, che racchiuda, per un rilancio dello scalo di Birgi, tutti i punti emersi nella seduta consiliare.
Giancarlo Marino