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BOCCATA D'OSSIGENO PER LA CASA DI RIPOSO "GIOVANNI XXIII"

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Antonella Genna: Nelle casse dell'Istituto ben 150 mila euro. Sinergia con il Commissario Ignazio Genna

Finalmente delle buone notizie per la Casa di Riposo "Giovanni XXIII". Nelle Casse dell'Istituto di assistenza confluiranno 151mila euro derivanti dal pagamento da parte del Ministero degli Interni della prima trance per l'ospitalità agli immigrati (100 mila euro) e 51 provenienti dal contributo comunale del 2013. Inoltre, a breve, verranno corrisposte alla "Giovanni XXIII" le quote di compartecipazione per gli anziani ricoverati che ne beneficiano.
"Grazie alla sinergia fra l'Amministrazione Adamo, Consiglio comunale e Commissario Straordinario - sottolinea l'Assessore Antonella Genna, titolare della delega ai Servizi Sociali dell'Amministrazione Adamo - stanno per confluire nelle casse della Casa di riposo oltre 150 mila euro con i quali si potranno pagare gli stipendi degli operatori dell'istituto e, inoltre, si potrà corrispondere loro anche qualche spettanza arretrata".
Il nuovo introito per le casse della Casa di riposo di via Alcide De Gasperi, da parte del Ministero dell'Interno, è stato possibile in virtù della rimodulazione dello statuto dell'ente che venne attuato, agli inizi della Giunta Adamo, fra l'Assessore Genna e l'allora commissario Giovanni Riggio. Considerato, infatti, che un'ala dell'Istituto era completamente vuota si decise, modificando lo statuto precedente, di poterla anche utilizzare come pronto soccorso sociale e come centro di accoglienza per gli immigrati. Ciò ha consentito di potere ospitare una sessantina di soggetti extracomunitari che risiedono nella struttura Ipab e che collaborano fattivamente con il personale nell'assistenza agli anziani.
"Voglio fare un plauso agli extracomunitari che sono ospitati nella casa di riposo - prosegue Antonella Genna. Grazie all'azione del Presidente Ignazio Genna e dei suoi collaboratori, molti giovani collaborano con il personale aiutandolo nella cura degli anziani che vi risiedono. Alcuni di loro hanno anche avviato il percorso per l'ottenimento dello status di rifugiato politico".

Il Capo Ufficio Stampa della Città di Marsala
Nino Guercio