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  • 14 Marzo- MARSALA, LOTTA AL RANDAGISMO: UN EURO AL GIORNO A CHI ADOTTA UN CANE DEL CANILE MUNICIPALE
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MARSALA, LOTTA AL RANDAGISMO: UN EURO AL GIORNO A CHI ADOTTA UN CANE DEL CANILE MUNICIPALE

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Il Sindaco Giulia Adamo: "In questo modo, l'Amministrazione comunale svuoterà le gabbie, oggi sovraffollate, del Canile assicurando agli animali una migliore qualità di vita e il calore di una famiglia".

Un euro di contributo al giorno, da corrispondere ogni tre mesi, per il mantenimento di un cane randagio preso in affido dal Canile Municipale. Per combattere il randagismo e, al tempo stesso, evitare l'attuale sovraffollamento del Canile, il Comune di Marsala incentiva l'adozione in affido dei cani ospiti della struttura di contrada Ponte Fiumarella. Lo ha stabilito la Giunta Municipale, con apposito atto deliberativo esitato lo scorso 10 marzo (il n. 68), con il quale viene approvata la proposta dei competenti uffici del Comune di incentivare l'affido dei cani randagi catturati sul territorio comunale allo scopo di garantire il loro benessere e prevenire il sovraffollamento nel canile, che è struttura di ricovero temporanea.
Afferma il sindaco on. Giulia Adamo: "Intendiamo perseguire una politica di interscambio con i cittadini marsalesi, elargendo un contributo economico di un euro al giorno (l'equivalente del costo del mangime per singolo animale) a favore dei marsalesi che adotteranno nella loro abitazione un cane proveniente dal canile, opportunamente sterilizzato. In questo modo, si garantirà agli animali una migliore qualità di vita e, al tempo stesso, si svuoteranno le gabbie del Canile, oggi molto affollate, venendo anche incontro economicamente a quanti otterranno il cane in affido presentando apposita istanza di adozione, i cui moduli sono a disposizione dei cittadini al Canile".
L'atto deliberativo approvato dalla Giunta Adamo disciplina nei dettagli le modalità dell'affidamento, prevedendo ovviamente controlli periodici da parte del Comune sull'effettivo possesso del cane e sullo stato di salute dei singoli animali ottenuti in affido, fermo restando il limite di un cane adottato per singolo nucleo familiare. I controlli -prevede la delibera- verranno effettuati con personale specializzato ed anche su espresso incarico alle associazioni animaliste presenti sul territorio. I beneficiari, nel caso in cui venisse accertato il maltrattamento dei cani o l'inadempienza all'obbligo di custodire e mantenere l'animale, sono tenuti alla restituzione del contributo ricevuto.
L'Addetto Stampa
Giancarlo Marino