Bonificare i terreni incolti è un obbligo che spetta ai proprietari. Non solo per evitare pericoli di incendio, ma anche dal punto di vista dell'igiene e del decoro urbano. "Le aree abbandonate sono ricettacolo di rifiuti e insetti - sottolinea il sindaco Giulia Adamo - e le erbacce che vi crescono, spesso infestano anche strade e marciapiedi confinanti, rendendo vani gli sforzi quotidiani per tenere pulita la città a beneficio di cittadini e visitatori".
Da qui i controlli che il settore Servizi pubblici, diretto dall'ing. Francesco Patti, avvierà da subito nei confronti dei possessori di terreni posti a margine di strade pubbliche o di uso pubblico. In pratica, si tratta di adempiere ad un obbligo di legge, ribadito anche da diversi provvedimenti sindacali, l'ultimo dei quali riportava il 3 aprile quale termine ultimo per uniformarsi alle disposizioni normative. Tenere puliti i terreni incolti evita, altresì, di non incorrere nelle previste sanzioni di legge, che vanno da 25 a 500 euro. E i costi aumentano se, in caso di inosservanza, l'esecuzione della bonifica sarà effettuata
d'Ufficio: in tal caso, infatti, le spese di bonifica saranno a carico dell'inadempiente.
Alessandro Tarantino