Esprimiamo apprezzamenti al Comandante della Polizia Municipale Dott. Menfi per l'operazione di Polizia Giudiziaria che vede tutt'ora in corso la perquisizione dell'impianto di compostaggio della Sicilfert. Un'operazione che mira ad accertare eventuali responsabilità in capo a chi gestisce l'impianto in ordine alla regolarità dei conferimenti del rifiuto organico provenienti non solo dal Comune di Marsala ma anche dagli altri Comuni dell'ex ATO Terra dei Fenici. Il Comune di Marsala si costituirà parte civile nell'eventuale procedimento penale che dovesse instaurarsi a carico della Sicilfert srl e, nel contempo, manifestiamo la nostra disponibilità nei confronti dell'Autorità Giudiziaria nel porre in essere qualunque azione che possa agevolare l'individuazione di ogni e possibile responsabilità a carico di chiunque sia coinvolto nella vicenda. Da diverso tempo l'Amministrazione Comunale stava cercando una valida alternativa in ordine al conferimento del rifiuto organico atteso anche il regime di monopolio in cui opera la stessa Sicilfert; in tal senso, infatti, si è più volte sollecitato il Direttore Generale del Dipartimento Acque e Rifiuti (Assessorato Regionale) Dott. Lupo, al fine di accelerare la procedura per il finanziamento dell'impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere presso il Comune di Calatafimi-Segesta, peraltro su un terreno confiscato alla mafia. Chiederemo un incontro urgente al nuovo assessore regionale perchè questo ennesimo episodio che si registra nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia, ancorchè non accertata al momento alcuna responsabilità, spinga gli organi regionali nel giungere in tempi brevi alla realizzazione dell'impianto di Calatafimi che servirebbe i territori dell'intera provincia.
L'Assessore all'Ambiente Il Sindaco
Antonio Provenzano Giulia Adamo