In una nota indirizzata all'Assessore regionale alla sanità, Lucia borsellino, eper conoscenza al dott. Fabrizio De Nicola, direttore generale dell'Asp di Trapani, il Sindaco di Marsala, on. Giulia Adamo, evidenzia tutta una serie di vecchie e nuove problematiche che riguardano il nosocomio "Paolo Borsellino". Una situazione davvero incresciosa già lamentata al rappresentante della Giunta Crocetta diversi mesi addietro nel corso di un apposito incontro.
In allegato la nota con l'ultima nota dolente, ovvero la chiusura per due mesi del servizio di oncologia.
All' Assessore Regionale alla Sanità
Lucia Borsellino
P a l e r m o
e, p.c. Al Direttore Generale ASP 9
Dott. De Nicola Fabrizio
T r a p a n i
Oggetto: Gravi carenze del "Paolo Borsellino"
Da un'attenta analisi, effettuata sulla base di segnalazioni fornite dagli utenti nonché da professionisti del presidio ospedaliero, mi preme evidenziare tutta una serie di problematiche che testimoniano la non volontà di chi è deputato a far decollare il "Paolo Borsellino", ospedale di riferimento, solo di nome e non di fatto.
L'ultima "novità", chiaramente in senso negativo, arriva dal servizio di oncologia di cui è direttore il dottor Zerilli, peraltro, primario della divisione dell'Ospedale di Trapani. Ebbene per due mesi, questo servizio in favore di persone che soffrono sia dal punto di vista fisico che psicologico, verrà sospeso al "Paolo Borsellino" come se in estate gli ammalati di tumore non hanno bisogno di visite e cure.
Questo, comunque, è l'ennesimo disservizio di un nosocomio in cui non sono stati mai risolti, a questo punto credo volontariamente, problemi segnalati a più riprese:
a) non sono state trovate adeguate soluzioni per risolvere l'assoluta precarietà dell'area di emergenza.
A tal riguardo,occorre, una volta per tutte, che il Pronto Soccorso venga dotato di un congruo e sufficiente numero di medici e di infermieri che possano assicurare la presenza di almeno 2 sanitari (1 internista e 1 chirurgo) per turno di servizio.
L'area di emergenza, inoltre, dovrà essere dotata di ulteriori apparecchiature di emergenza e di un'adeguata astanteria.
b) Fin dal mio insediamento e cioè dal 2012 è stata evidenziata la necessità di avere un punto di ristoro, più volte promesso e mai realizzato.
c) Diverse unità operative lamentano carenze, sia in termini di medici che di paramedici; nonché di adeguate apparecchiature.
d) occorre dare la giusta dignità alla Unità Operativa Complessa di Diabetologia, che in atto assiste 150 ragazzi con diabete di tipo 1 in cui è stato impiantato apposito micro-infusore, e che è un polo di eccellenza per la cura e il trattamento del piede diabetico.
e) Aumentare il numero degli specialisti in Neurologia, per garantire la giusta e continua assistenza ai pazienti affetti da accidenti cerebrovascolari (stroke unit di 1° livello).
f) Evitare che ottimi professionisti e per ultimi lo specialista Mario Galfano (otorinolaringoiatria) e il dottor Cesare Gambadoro (neurochirurgia) possano chiedere il trasferimento in altre strutture perché non sono stati messi in grado di potere adeguatamente operare.
g) Fare in modo che vengano ridotte al minimo le lunghe attese di pazienti esterni che devono fare esami specialisti in ospedale (per la densitometria ossea o per una colonscopia) si va addirittura alle calende greche, almeno che... non si ricorra all'intramoenia con esborso di denaro quasi fosse una visita privata. Ed allora che fine ha fatto l'assistenza pubblica.
h) la mancanza, in un nosocomio con un'alta incidenza di ammalati cardiopatici, di un' apparecchiatura per la coronarografia e il posizionamento di stand medicati, spesso salvavita.
Ancora, il giorno della festività di San Giovanni Battista al Boeo, ovvero il 24 giugno u.s., un incendio sviluppatosi nell'area attigua all'ospedale ha rischiato di interessare lo stesso presidio per la presenza di sterpaglie all'interno dell'area nosocomiale con possibili gravi pericoli per quanti si trovavano ricoverati. Una situazione deprecabile, evidenziata anche dai Vigili del Fuoco.
Tutto questo rappresento per manifestarLe il mio più vivo disappunto e l'assoluta amarezza per un ospedale dotato di una sede ultrafunzionale ma privo di adeguato personale e macchinari e di cui a pagarne le conseguenze sono gli utenti in stato di bisogno.
Saluti.
Il Sindaco
On. Giulia Adamo
Nino Guercio - Capo Ufficio Stampa