L'odierna sentenza della prima sezione penale della Corte di Appello di Palermo giunge a seguito di un lungo processo che ha già visto l'On. Adamo assolta, per il medesimo fatto, dal Tribunale di Trapani e dalla seconda sezione penale della medesima Corte di Appello.
Restiamo in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza oggi pronunciata, sicuri che a seguito del ricorso avverso la stessa, la Corte Suprema di Cassazione ricondurrà la vicenda al giudizio di innocenza che già per due volte i Giudici di merito hanno formulato.
E' davvero singolare che venga considerata contra legem la condotta con cui un'Amministrazione Pubblica ha scoperto e posto fine ad un vero e proprio latrocinio consumato per anni ai danni della cosa pubblica e che si tentava di continuare a perpetrare. A seguito di tale iniziativa è risultato, infatti, che il convitto nei confronti del quale si era temporaneamente sospeso il pagamento delle rette, aveva indebitamente percepito dalla Provincia, per uno solo degli anni trascorsi, oltre 78.000 euro, che infatti sono stati dallo stesso successivamente a quest'ultima restituiti.