Dopo una "maratona" di due giorni e due sedute apertesi nella mattinata e conclusesi a tarda sera, il Consiglio Comunale di Marsala ha approvato ieri sera, poco prima delle 22, l'aliquota addizionale comunale all'Irpef per l'anno 2014, vale a dire la tassa sulle persone fisiche che viene trattenuta alla fonte in busta paga ai lavoratori dipendenti e che invece i lavoratori autonomi pagano in seguito alla dichiarazione dei redditi. L'aliquota, come proposto dall'Amministrazione Comunale è stata quest'anno aumentata dallo 0,6 allo 0,8 per cento (+ 0,2), con esclusione dei redditi sotto gli ottomila euro, che sono, com'è noto, esentati. Alla luce dei noti tagli ai trasferimenti ai Comuni da parte del Governo centrale e della Regione, per come relazionato in aula con dovizia di particolari dal commissario straordinario Giovanni Bologna, l'aumento è stato proposto per recuperare per il bilancio di previsione 2014 un milione e 800 mila euro circa che l'amministrazione commissariale aveva proposto, alternativamente, di reperire prevedendo ad inizio di settembre la tassa sulla prima casa all'aliquota del 2,5 per mille.
L'atto deliberativo sull'addizionale Irpef è stato approvato con 16 voti favorevoli su 17 consiglieri presenti, ma nelle dichiarazioni di voto è stato rimarcato come "il Consiglio, per l'ennesima volta, si sia trovato con le spalle al muro e costretto, per la politica non oculata della precedente amministrazione, a mettere le mani in tasca ai cittadini". Al riguardo, il Commissario straordinario, nell'assicurare che ha già intrapreso di concerto con i dirigenti un monitoraggio dei costi per ridurre il più possibile la voce "uscite", ha sottolineato il senso di responsabilità dei consiglieri che hanno votato l'innalzamento dell'aliquota addizionale comunale Irpef allo 0,8 per cento, dando la propria disponibilità a presenziare giovedì 9 ottobre, a Sala delle Lapidi, alla conferenza stampa che l'intero consiglio comunale terrà proprio per spiegare ai cittadini i motivi che hanno portato a tale aumento "impopolare" e che sono riconducibili all'esigenza di non sforare il patto di stabilità, con le ripercussioni negative che ciò comporterebbe per la città.
Poco prima dell'addizionale Irpef, il Consiglio Comunale aveva approvato le nuove tariffe della Tari (la tassa sui rifiuti), con le relative scadenze di pagamento che sono state fissate per il 16 novembre, il 16 febbraio e il 16 maggio. Qui, nell'illustrare l'atto deliberativo, il commissario straordinario ha sottolineato che quest'anno il costo del servizio è stato ridotto, rispetto al 2013, di circa 950 mila euro ed ha elencato tutte le riduzioni e le agevolazioni previste dall'amministrazione. Da parte sua, il presidente Enzo Sturiano ha rimarcato che, a suo avviso, vi sono ampi margini di intervento per limitare ulteriormente, a partire dal prossimo anno, il costo del servizio e che bisogna lavorare di più in tale direzione.
L'Addetto Stampa
Giancarlo Marino