Con 20 voti favorevoli su 20 consiglieri presenti, il Consiglio Comunale di Marsala, riprendendo i lavori conclusisi martedì scorso con il "no" alle trivellazioni al largo delle isole Egadi mediante l'approvazione della delibera sul parere relativo al permesso di prospezione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare da realizzare nella zona marina "G" nel Canale di Sicilia, ha approvato ieri sera anche l'ordine del giorno dell'Anci, Associazione nazionale comuni d'Italia, relativo al cosiddetto decreto "Sblocca Italia". Nell'ordine del giorno, approvato con l'immediata esecutività, il civico consesso lilibetano esprime all'unanimità la propria contrarietà sull'articolo 38 dello stesso decreto, che ha un impatto diretto sui territori e sul mare della nostra regione e che estromette i territori interessati dai processi decisionali, chiedendo tra l'altro al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e alla deputazione nazionale eletta in Sicilia di rivedere le norme .
Successivamente il Consiglio Comunale, presenti in aula i dirigenti Fiocca, Scialabba, Fazio, Patti, D'Orazio e il funzionario Giuseppe Valenti, prima del venir meno del numero legale, ha approvato il punto 9 all'ordine del giorno dei lavori relativo al regolamento comunale per la costituzione dell'Albo delle associazioni e delle società sportive operanti nel comune, decidendo poi di accantonare il "punto 10" (Modifica del regolamento comunale concernente la concessione di contributi sportivi alle Società e/o Associazioni per la pratica sportiva), precedentemente prelevato. Ciò per trattare con priorità, dopo un vivace dibattito in aula che ha visto impegnati diversi consiglieri (Gandolfo, Milazzo, Anastasi, De Maria e Michele Accardi), il "punto 13" e, in particolare, un atto di indirizzo predisposto dal consiglio comunale, in cui si chiedeva una proroga per esprimere il parere alla realizzazione dell'impianto (che dovrebbe sorgere non molto distante da alcuni centri abitati), visto che il giorno dopo (oggi martedì 11 novembre) era fissata a Palermo una conferenza di servizi per la realizzazione di un impianto di compostaggio di rifiuti non pericolosi per le operazioni R3, R4, R13 da eseguire in un lotto di terreno sito in contrada Giacatello in variante allo strumento urbanistico (Ditta "Vivai del Sole"). Un atto di indirizzo -è stato sottolineato in aula- per scongiurare il rischio, più che mai concreto, del ricorso al cosiddetto silenzio-assenso in ordine al parere del Consiglio; ma, di contro, i consiglieri Michele Gandolfo e Michele Accardi, favorevoli alla realizzazione di un secondo impianto di compostaggio, anticipando il loro voto contrario, hanno sottolineato "che una più ampia concorrenza possa condurre ad una riduzione delle tariffe sulla spazzatura, considerata la recente richiesta di aumento da parte di una delle società del settore".
A questo punto, l'uscita dall'aula del consigliere Accardi e la richiesta del consigliere Gandolfo di verifica del numero legale, ha fatto venir meno il numero legale (15 i presenti), con conseguente rinvio dei lavori a questo pomeriggio alle 16, in seduta di prosecuzione.
L'Addetto Stampa
Giancarlo Marino