Presenti
in aula i dirigenti Gian Franco D'Orazio, Luigi Palmeri, Francesco
Patti e Giuseppe Fazio, è tornato a riunirsi ieri sera in seduta di
prosecuzione il Consiglio Comunale di Marsala che, dopo una lunga
attesa, ha prelevato e messo in discussione il punto relativo al
parere di natura urbanistica sul progetto riguardante le opere di
messa in sicurezza per il Porto. Al termine della dettagliata
relazione sull'atto deliberativo fatta in aula dall'ingegner Gian
Franco D'Orazio (il quale ha sottolineato come l'Ufficio da lui
diretto non è certo quello competente a realizzare e a seguire
l'opera e che si è limitato in questa sede ad esprimere il parere
sugli aspetti urbanistici prima che il progetto sia esaminato ed
approvato dal competente assessorato regionale al territorio e
all'ambiente), s'è registrato un vivace dibattito con gli
interventi bene articolati del presidente Vincenzo Sturiano e di
diversi consiglieri.
Sturiano,
così come successivamente, sia pure sotto diverse sfaccettature, i
consiglieri Pino Milazzo, Vito Rallo, Salvatore Di Girolamo, Rosanna
Genna, Guglielmo Anastasi, Antonio Augugliaro, Salvatore Accardi ed
Enzo Russo, ha rimarcato che l'atto deliberativo si trova all'esame
del Consiglio comunale unicamente per un parere di natura
urbanistica. Ciò nonostante, alla luce di tutti i dubbi sollevati
nei mesi scorsi in aula dal consigliere Gregorio Saladino (che per la
sua riconosciuta attività professionale conosce molto bene il porto
e i suoi problemi strutturali legati ai fondali e alla dimensione e
lunghezza delle banchine), i consiglieri intervenuti hanno proposto
di trattare l'atto deliberativo, e successivamente metterlo in
votazione, in una prossima seduta di Consiglio, quando sarà presente
lo stesso consigliere Saladino, ieri assente per motivi di famiglia.
Dopo
la discussione sul Porto e sui possibili "aggiustamenti" al
progetto che eventualmente l'assise cittadina potrà suggerire ai
qualificati progettisti, il Consiglio Comunale ha approvato a
maggioranza altri quattro atti deliberativi relativi a debiti fuori
bilancio. Si tratta di quelli contrassegnati con i numeri 13, 16, 17
e 18 (il primo per spese legali a favore dell'avvocato Vito
Salvatore Buffa); mentre il "punto 12" (riguardante imposte di
registrazione in favore dell'Agenzia delle Entrate) era stato
prelevato ed approvato, sempre a maggioranza, ad inizio di seduta.
Giancarlo
Marino