1° MAGGIO 2015
Festa del Lavoro
Oggi, l'abbinamento festa-lavoro stride parecchio con la grave crisi economica italiana (e globale), in cui tante famiglie possono purtroppo contare su un'occupazione precaria e molte altre, addirittura, restano fuori dal mercato del lavoro. In tale grave situazione, giovani e meno giovani senza fonte di reddito devono necessariamente avere al proprio fianco le Istituzioni. A loro ci rivolgiamo affinché si trovino soluzioni normative idonee, secondo principi di legalità e trasparenza, per dare dignità lavorativa a uomini e donne.
È questa la priorità da affrontare se si vuole, e tutti lo vogliamo, elevare la qualità socio-produttiva del nostro Paese. Pertanto, l'impegno condiviso - a qualsiasi livello di responsabilità politica - deve essere quello di tutelare il nucleo familiare, rasserenando padri, madri e figli sul loro futuro lavorativo. Quel futuro che, e ne siamo consapevoli, ci è stato assicurato da quanti hanno difeso anche col sacrificio della propria vita l'occupazione, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la parità delle professioni.
Concittadini, rimuoviamo gli ostacoli che impediscono la piena occupazione; riaffermiamo con forza l'art.1 della Costituzione italiana.
Il Commissario Straordinario
dr. Giovanni Bologna