Il sindaco ha voluto incontrare personalmente la giovane scienziata marsalese Anna Grassellino, che da anni vive e lavora negli USA e che, grazie alle sue ricerche sugli acceleratori di particelle, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come, tra gli altri, la "Peoples Fellowship" nel 2013 da parte del Fermilab, un "Early Career Research Award" nel 2014 con cui il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti d'America ha finanziato la sua ricerca con 2.5 milioni di dollari, e nel 2015 la promozione da parte del Fermilab allo status di "Scientist 1". La cerimonia si è svolta al palazzo Municipale, presenti i familiari della ricercatrice. "Ho voluto complimentarmi di persona con questa eccellenza della nostra terra che tanto lustro dà alla città di Marsala - sottolinea il Sindaco. Tanti dovrebbero prendere esempio da questa giovane donna e mamma che ha saputo conciliare brillantemente la famiglia con i suoi studi. L'Amministrazione di questa Città sarà sempre vicina ai marsalesi che, in qualsiasi campo, tengono alto il nome di questa meravigliosa e laboriosa terra di Sicilia". Ma il desiderio del primo cittadino va oltre. "Il nostro obiettivo - prosegue Di Girolamo - è che i nostri giovani possano lavorare ed esprimere nel nostro territorio la loro professionalità, magari dopo un periodo di formazione in altri luoghi d'Italia o all'estero. Ed è proprio in questa ottica che stiamo lavorando. La dottoressa Anna Grassellino, figlia di Vincenzo Grassellino (nipote del compianto chirurgo che diede tanto slancio alla sanità della nostra terra) e dell'assessore Anna Maria Angileri, vive attualmente a Chicago. Subito dopo la Laurea in Ingegneria elettronica e un master conseguiti all'Università di Pisa ha conseguito un dottorato di ricerca congiunto presso University of Pennsylvania (UPenn) negli Stati Uniti e il laboratorio TRIUMF della University of British Columbia (UBC) in Canada. Le ricerche attuali della scienziata marsalese sono incentrate sulla conoscenza di base della superconduttività a radiofrequenza per migliorare le prestazioni delle cavità SRF.
Nino Guercio