Il
Consiglio Comunale di Marsala ha detto "no" alla proposta
dell'amministrazione comunale di aumentare l'aliquota della
"Tasi" (la "Tassa sui Servizi Indivisibili" introdotta dal
Governo nazionale nel 2014) dall'1,5 al 2,5 per mille.
Presenti
ai lavori il sindaco Alberto Di Girolamo, il vice sindaco Agostino
Licari, gli assessori Angileri, Cerniglia, Ruggeri e Accardi, nonché
il direttore di ragioneria Nicola Fiocca e i funzionari Filippo
Angileri ed Elio Messineo, si è arrivati alla votazione poco dopo le
23, al termine di un'altra seduta consiliare molto accesa e che ha
visto intervenire a più riprese quasi tutti i consiglieri, sia di
maggioranza che di opposizione. Questo l'esito del voto: presenti
29, favorevoli 4 (Cordaro, Di Girolamo, Nuccio e Licari); astenuti 9
(Sturiano, Ferreri, Flavio Coppola, Vinci, Meo, Mario Rodriquez,
Cimiotta, Ingrassia, Luana Alagna); contrari 16 (Oreste Alagna,
Ferrantelli, Chianetta, Marrone, Gerardi, Sinacori, Leonardo Coppola,
Arcara, Genna, Walter Alagna, Eleonora Milazzo, Pino Milazzo,
Piccione, Galfano, Gandolfo e Aldo Rodriquez).
In
precedenza, il Consiglio aveva anche detto "no" a due
emendamenti presentati dal gruppo Democratici di Sinistra
(Sturiano-Ingrassia-Luana Alagna), che miravano, rispettivamente,
alla riduzione dell'aliquota TASI per il 2015 dal 2,5 a 2 per mille
e a qualche agevolazione e detrazione per alcuni fabbricati e le
classi meno abbienti. I due emendamenti sono stati bocciati,
rispettivamente, con 3 voti favorevoli, 21 contrari e 5 astenuti, ed
ancora con 11 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti.
Ad
inizio di seduta, per la cronaca, i lavori consiliari sono ripresi
dal punto in cui erano stati interrotti la sera precedente per il
venir meno del numero legale e cioè dalla votazione sull'atto di
indirizzo rivolto
all'Amministrazione e relativo ad un bene immobile (l'area
demaniale antistante l'ex stabilimento Zerilli, sita nel lungomare
Mediterraneo nei pressi dell'ex Discoteca Octopus) inserito nel
Piano delle valorizzazioni e dismissioni degli immobili di proprietà
comunale. L'atto di indirizzo è passato a maggioranza con 12 voti
favorevoli (Sturiano, Ferreri, Marrone, Meo, Cimiotta, Nuccio,
Ingrassia, Galfano, Gandolfo, Luana Alagna, Licari e Aldo Rodriquez),
6 astenuti (Ferrantelli, Chianetta, Sinacori, Angileri, Pino Milazzo,
Eleonora Milazzo), e 1 voto contrario (Genna).
GIANCARLO
MARINO