"Pancreas artificiale, micro
infusori di nuova e vecchia generazione, azione delle insuline, farmaci ad
assunzione orale contro il diabete, ma soprattutto corretti comportamenti
alimentari".
Di questo si è discusso nella
giornata contro il diabete che è stata celebrata a Marsala, nella sala
conferenze del Complesso San Pietro, alla presenza di 150 persone, per lo più
affette da iperglicemia di tipo 1 o 2. Relatori d'eccellenza il fondatore della
diabetologia ospedaliera in Sicilia, Giacomo Angileri, e l'equipe della Unità
operativa complessa di diabetologia dell'Ospedale "Paolo Borsellino", composta
dal direttore Filippo Maggio e dai dirigenti medici Nino Lo Presti e Maria
Antonietta Scarpitta. Unico assente, perché in servizio presso il nosocomio
marsalese, l'altro specialista Domenico Greco.
La manifestazione, organizzata
dall'Associazione Giovani Diabetologi presieduta da Daniela Vinci, in
collaborazione con l'UOC di diabetologia e l'Amministrazione comunale, si è
aperta con una breve ma interessante relazione della dottoressa Scarpitta che
ha presentato la malattia del diabete e i suoi rischi. Quindi i saluti
istituzionali degli assessori Lucia Cerniglia e Anna Maria Angileri e del
deputato on. Antonella Milazzo. Presente anche Clara Ruggieri, altro esponente
della Giunta di Girolamo.
La parte più importante
dell'iniziativa è stato comunque il confronto che si è instaurato fra pazienti,
familiari di persone affette da iperglicemia e i medici presenti in sala. Un
dibattito, moderato da Nino Guercio, che ha spaziato a 360 gradi.
Da quanto emerso, la
diabetologia marsalese per competenza, impegno e professionalità non è seconda
a nessuno. Centro d'eccellenza per la cura del piede diabetico, all'avanguardia
nei moderni sistemi per la cura dei pazienti affetti da diabete di tipo 1
(quello giovanile), assistenza garantita annualmente per circa diecimila
pazienti, sono caratteristiche che poche altre strutture dello stesso genere
possono vantare. E tutto questo malgrado l'Uoc di Diabetologia non abbia un
vero e proprio reparto di degenza ordinaria ma solamente tre posti in medicina.
Forse chi guida la sanità
dovrebbe riflettere sul potenziamento medico e paramedico della divisione di
diabetologia e sul ripristino del reparto con almeno 8/10 posti letto. Ma
questo, purtroppo, rimane solo un sogno. La realtà è che a Marsala e in
provincia, chi è affetto da iperglicemia di qualsiasi tipo, può essere curato e
assistito in maniera ottimale senza dover ricorrere ai viaggi verso strutture
del nord Italia o dell'estero, così come avviene per altre malattie.
Presto,
sulla base di un accordo, per ora solo verbale, fra Associazione giovane
pazienti diabetici, amministrazione e specialisti si terranno una serie di
manifestazioni nelle scuole per parlare dell'epidemia diabete ma soprattutto di
corretta alimentazione cosa questa che viene disattesa soprattutto dai giovani.