Si "spacca" il Consiglio Comunale di Marsala nella votazione, preceduta da un interminabile e acceso dibattito, avvenuta ieri sera sull'atto deliberativo relativo al parere per realizzazione e la gestione da parte della Ditta Sarco srl di una piattaforma tecnologica polifunzionale per le operazioni di smaltimento di rifiuti speciali e di recupero di altri materiali nell'impianto già funzionante in contrada Ponte Fiumarella, nelle adiacenze del Canile Comunale. I consiglieri (appena 16 i presenti) hanno espresso parere negativo alla realizzazione dell'opera con 5 voti favorevoli (Sturiano, Arcara, Walter Alagna, Ingrassia e Aldo Rodriquez), 5 contrari (Vinci, Cordaro, Alessandro Coppola, Di Girolamo, Nuccio) e 6 astenuti (Coppola, Chianetta, Gerardi, Eleonora Milazzo, Piccione e Galfano).Particolarmente infuocato, come detto, il dibattito che ha preceduto la richiesta di prelievo dell'atto e la successiva trattazione dell'argomento dopo la lettera di diffida dell'Assessorato Regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità che assegnava, in buona sostanza, 15 giorni di tempo all'assise civica marsalese, in quanto organo competente, a produrre il proprio parere motivato, avvertendo che, in mancanza, ci sarebbe stato il silenzio assenso. Ad intervenire, nell'ordine, Flavio Coppola (che ha sottolineato come il Consiglio abbia potuto lavorare ieri sera solo grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza e che il sindaco non ha più una maggioranza consiliare); il presidente Vincenzo Sturiano (che ha richiesto la presenza in aula del sindaco, il quale non è a capo di un monocolore PD, ma di una maggioranza che sulla carta può contare su altre forze); il consigliere Angelo Di Girolamo (che s'è detto "sorpreso" della celerità mostrata dai funzionari regionali nel rispondere in meno di dieci giorni lavorativi ad una precedente nota e ha riferito che il gruppo PD avrebbe votato compatto per il "no"); ed ancora i consiglieri Aldo Rodriquez, Pino Cordaro, Antonio Vinci, Letizia Arcara e Daniele Nuccio. In precedenza, presente in aula l'assessore comunale Lucia Cerniglia e il vice sindaco Agostino Licari (che poi è andato via per partecipare nella Sala Conferenze del Complesso Monumentale San Pietro alla presentazione ufficiale del piano d'intervento per la raccolta dei rifiuti), a "tenere banco" in aula è stato un vivace dibattito politico. Comune denominatore dei vari interventi le dimissioni presentate nei giorni scorsi dall'assessore alle attività produttive Antonino Barraco (che ha accusato senza mezzi termini di incapacità operativa e mancanza di programmazione il sindaco Alberto Di Girolamo), ed ancora il cambio di casacca in aula del consigliere Ignazio Chianetta, passato dall'Udc (partito di minoranza) al PSI (forza di maggioranza e che esprime in Giunta l'assessore Cerniglia) e tutta una serie di polemiche per avere fissato la presentazione del Piano d'Intervento Rifiuti in coincidenza con i lavori consiliari ed infine per il mancato coinvolgimento dei consiglieri di maggioranza nell'organizzazione degli eventi in programma per il prossimo 11 Maggio, l'inaugurazione del Monumento ai Mille ed altro ancora.In apertura di lavori, da segnalare tutta una serie di "comunicazioni". Mario Rodriquez, in particolare, ha lamentato un torto che, a suo avviso, ha subìto un'associazione che aveva chiesto di utilizzare l'area attrezzata nei pressi dello Stadio Municipale che avrebbe dovuto pagare una somma esosa di suolo pubblico per una manifestazione che poi non ha potuto più svolgere. La risposta dell'assessore Cerniglia e del vicesindaco Licari è stata che, secondo quanto recita l'apposito regolamento, una cosa sono le Associazioni, un'altra gli Enti e che solo questi ultimi possono usufruire gratuitamente di suolo pubblico. Il consigliere Aldo Rodriquez è intervenuto per sottolineare il rischio più fondato che mai che il Comune di Marsala non potrà usufruire dei 5.158.761 euro per i "tanto decanati" progetti presentati nel piano triennale dell'edilizia scolastica. Ciò in quanto, secondo Rodriquez, per le cinque scuole interessate (Plesso Cosentino, Palestra Nicola Grillo, Scuola Mazzini, Materna e Elementare Piano Oliveri e Primaria di Digerbato) i competenti uffici comunali hanno dimenticato di inoltrare alla Regione tutte le dichiarazioni del sindaco e del RUP.Non sono mancate critiche (Luigia Ingrassia) all'indirizzo della Rai e della trasmissione Porta a Porta per la nota intervista e presentazione del libro sulla Mafia al figlio di Totò Riina con l'auspicio che anche il sindaco Di Girolamo, come ha già fatto Leoluca Orlando a Palermo, denunci la Rai in sede civile ed anche nei confronti del critico d'arte Vittorio Sgarbi (da parte del consigliere Giovanni Sinacori) per il recente "attacco all'immagine della Città" per il giudizio (ritenuto assai denigratorio) sul Monumento ai Mille, definito appunto "inutilmente celebrativo, che non evoca nulla, ma invoca pietà".Sinacori s'è inoltre occupato dei Piani di Sviluppo Rurale e che, nel giro di qualche mese ci saranno in Sicilia bandi per milioni di euro, dai quali la città, se l'amministrazione comunale non si muoverà in un certo modo, rischia di restare esclusa; Federica Meo ha riferito in aula le lamentele dei cittadini per i percorsi tattili per i non vedenti da poco realizzati e che sarebbero assai deficitari.Altro intervento quello del vicepresidente Arturo Galfano, che, quale portavoce della Commissione Turismo (assolutamente non coinvolta da parte della Giunta), s'è infastidito quando l'assessore Lucia Cerniglia ha comunicato in aula che sono in fase di definizione sia la programmazione delle manifestaioni garibaldine, che quelle estive. Galfano ha anche aggiunto che il sindaco non da' mai seguito agli atti di indirizzo del Consiglio (come avvenuto per il noto "Biglietto Unico" per i Musei) ed infine che, dopo il ritardo dell'Amministrazione nella presentazione al Consiglio Comunale del Piano Rifiuti, non verranno dati i giusti tempi ai singoli consiglieri per esaminarlo per come si deve.
GIANCARLO MARINO