Tenere puliti i terreni incolti è un dovere che spetta ai proprietari, non solo per evitare pericoli di incendio, ma anche dal punto di vista igienico e del decoro urbano. Obbligati sono cittadini, Enti e persone giuridiche, ovvero chiunque detiene terreni agrari, prati, pascoli e aree incolte confinanti con strade e marciapiedi di uso pubblico. La pulizia del terreno, come stabilito nel relativo provvedimento sindacale gà pubblicato, deve essere effettuata entro l'8 maggio, con l'ulteriore obbligo di mantenerlo decoroso. Di conseguenza, per motivi di sicurezza - almeno fino al prossimo 15 ottobre - i proprietari sono tenuti a decespugliare, rimuovere le erbacce e gli eventuali rifiuti, nonché bonificare il terreno da qualsiasi materiale che possa essere fonte di incendio o causa di inconvenienti igienico e sanitari. "Un'attività di prevenzione che, ancorchè imposta dalla legge, richiede la collaborazione di tutti perchè a beneficiarne è l'intera città, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Si fanno sforzi quotidiani per tenere pulita la città, non vanifichiamoli con i cattivi comportamenti e rendiamo Marsala sempre più accogliente". Tenere puliti i terreni incolti evita, altresì, di non incorrere nelle previste sanzioni di legge che possono giungere fino a quasi 600 euro. L'ordinanza, emanata dal sindaco quale autorità comunale di Protezione civile, contiene altre prescrizioni e divieti riguardanti danni ambientali per chi abbandona i rifiuti pericolosi o determina anche potenziali inneschi di incendi, con sanzioni oltre 10 mila euro per i trasgressori. Infine, l'invito - a chiunque avvisti un incendio - a darne immediato avviso al Corpo Forestale (numero d'emergenza 1515), ai Vigili del Fuoco (115) e alle autorità di Polizia e Carabinieri.
Alessandro Tarantino